
Kering sta per uscire dalla Top 50 dei titoli azionari europei
Il suo posto, nell’Euro Stoxx 50, sarà preso da un produttore di armi
04 Giugno 2025
I tempi cambiano. In un mondo sempre più diviso dalla guerra e dai conflitti, l’idea che un’azienda che produce munizioni e armamenti valga di più di un conglomerato del lusso sorprende ma non può scioccare. Specialmente considerato come in tutto il mondo il lusso stia arrancando. Ma cosa è successo di preciso? Oggi è giunta la notizia che Rheinmetall AG, colosso tedesco della difesa, entrerà a far parte dell’Euro Stoxx 50 il prossimo 20 giugno, rimpiazzando Kering SA, ovvero il secondo conglomerato di moda di lusso più grande al mondo. Per essere chiari, l’Euro Stoxx 50 è sostanzialmente una classifica delle 50 aziende più importanti e grandi dell’Eurozona, cioè dei Paesi europei che usano l’euro – una sorta di barometro del mercato o almanacco della nobiltà dove i migliori 50 titoli azionari europei sono segnalati agli investitori, per capire come va l’economia dell’Eurozona. La modifica, resa nota dal strategist di JPMorgan Chase & Co. Pankaj Gupta e confermata dall’indice provider Stoxx Ltd., è sicuramente espressione dei tempi, come dicevamo.
@bernardgarby The Struggle of Luxury Brands: Kering is in Crisis! Yemi Lawal, Luxury Market Specialist, comments. #fashionnews #luxurybusiness original sound - BERNARD
A determinare questa sostituzione non è stata solo la crisi che ha colpito il comparto del lusso, ma anche il sorprendente slancio di Rheinmetall in Borsa. Da inizio 2024, il valore delle azioni del gruppo tedesco è triplicato, grazie ovviamente all’aumento della spesa militare in Europa. Solo nel mese di maggio, le azioni Rheinmetall hanno registrato un incremento del 26%, portando la capitalizzazione di mercato a quasi 87 miliardi di euro - risultato che ha proiettato il produttore di armi nella metà superiore della Top 50 dei titoli azionari europei. Dall’attacco della Russia all’Ucraina nel 2022, il titolo è cresciuto del 1.800% - la cifra si commenta da sè. Ma non serve leggere nella notizia segnali troppo apocalittici: la società tedesca sarà infatti l’unico nome del settore difesa presente in un indice che già include giganti dell’aeronautica, dell’automobilismo, della produzione chimica, dell’energia e del tech oltre a nomi come L’Oreal, Hermès e LVMH che di recente è uscito dalla lista dei primi cinque titoli azionari più importanti d’Europa.
L’ascesa di Rheinmetall si contrappone brutalmente al declino di Kering. Le azioni del gruppo francese sono crollate del 28% dall’inizio del 2024 e hanno perso il 47% rispetto a un anno fa. Il colosso del lusso è stato penalizzato in particolare dal calo della spesa dei consumatori cinesi, una componente storicamente cruciale per la crescita del settore, e dalle incertezze commerciali legate ai dazi dell’amministrazione Trump. In aprile, il titolo ha toccato i livelli più bassi dal 2016, segnando una fase critica per un’azienda che per anni ha rappresentato l’eccellenza europea nel lusso. Il cambio di composizione dell’indice, dunque, non è solo una questione tecnica. È il riflesso di un’Europa che rivede le sue priorità economiche, che guarda alla sicurezza e alla difesa con occhi nuovi, mentre settori un tempo trainanti, come il lusso, passano in secondo piano dopo un ventennio di crescita vulcanica. In un momento in cui l’equilibrio geopolitico globale è sempre più instabile, i mercati sembrano premiare la capacità di adattarsi a un mondo in cui il potere economico e quello militare tornano ad avere il peso che avevano in tempi passati – anche se forse non necessariamente più felici.