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Che cos’è il turismo estremo e perché i miliardari lo amano

Fondali marini, vette record, e adesso anche lo spazio

Che cos’è il turismo estremo e perché i miliardari lo amano   Fondali marini, vette record, e adesso anche lo spazio

Oggi, giovedì 29 giugno, esordirà nello spazio Galactic 01, il primo volo commerciale della navicella SpaceShipTwo VVS Unity che quest’estate inaugurerà un vero e proprio business turistico nello spazio. La notizia arriva pochi giorni dopo l’annuncio da parte della Guardia Costiera Statunitense della tragica scomparsa dei cinque passeggeri del sommergibile di OceanGate, morti durante un viaggio turistico a 3800 metri di profondità per esplorare il relitto del Titanic. Scegliere mete turistiche irraggiungibili, o quantomeno notoriamente pericolose per l’uomo, sembra essere uno dei passatempi preferiti dei miliardari; toccare la cima dell’Everest, esplorare i luoghi meno conosciuti dell’Antartide, e adesso, anche osservare la Terra dallo spazio. Sembra impossibile pensare che una vacanza nelle vesti di austronauta possa essere rilassante, eppure il fascino del turismo estremo continua a sopravvivere a qualsiasi avversità. 

Il viaggio della SpaceShipTwo VVS Unity di giovedì servirà principalmente per completare alcune ricerche, e a bordo ci sarà un team quasi tutto italiano: Walter Villadei, Colonnello dell’Aeronautica Militare Italiana, Angelo Landolfi, Tenente Colonnello e Medico dell'Aeronautica Militare Italiana, e Pantaleone Carlucci, ingegnere e ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Terminato il loro viaggio, il programma di lancio della Virgin Galactic prevede il decollo di Galactic 02 durante la prima settimana di agosto, un’esperienza per privati che porterà i più temerari attraverso un volo suborbitale del costo di 450 mila dollari per biglietto - già prenotabile - con partenza dallo spazioporto di New Mexico. Una bella differenza di prezzo rispetto alla spedizione del sottomarino Titan, che ai cinque scomparsi era costato 250 mila dollari l’uno, come anche a ciò che è richiesto a chi si vuole avventurare verso la cima dell’Everest, circa 46 mila dollari, o verso quella del K2, fino a 39 mila dollari

Tanto è alto il prezzo da pagare per poter accedere a questi viaggi quanta è la pericolosità dell’esperienza, forse proprio uno degli aspetti che rende questi viaggi così appaganti per chi riesce ad accedervi. Oltre al lusso di potersi permettere una vacanza così costosa, i miliardari amano il rischio; secondo lo studio The personality traits of self-made and inherited millionaires, pubblicato l’anno scorso dall’Istituto di Ricerca Economica di Berlino e dall’Università di Münster, una maggiore tolleranza al rischio è una delle caratteristiche principali associate alle persone con i redditi più alti al mondo. Come spiega lo studio, «il narcisismo, uno dei tratti più pronunciati negli individui ricchi, è collegato ad una maggiore assunzione di rischi,»  una caratteristica più accentuata nei milionari e miliardari self-made, ossia coloro che hanno acquisito ricchezze record senza averle ereditate. Lo studio è arrivato persino a dimostrare che «quanto più gli individui avevano una personalità self-made e tollerante al rischio, tanto più alta era la loro ricchezza.» 

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L’avanzamento tecnologico ha permesso alle spedizioni un tempo con il solo scopo di ricerca di diventare apparentemente più sicure per l’uomo, ampliando il mercato del turismo estremo fino a farlo diventare una nicchia in forte sviluppo: secondo quanto riportato dall'Associazione Internazionale dell’Antartide, dal biennio 2014-15 al 2019-20 la quantità totale di arrivi sul continente dell’Antartide è raddoppiata, passando da 26 a 55 mila, tenendo a mente che un volo per il Polo Sud con la South Pole Overnight costa 65 mila dollari, nonostante non sia possibile scendere dall’aereo una volta arrivati. Prenotare una vacanza nel luogo più freddo del mondo è ormai semplice - una crociera su una nave rompighiaccio come quello di Ruta40, dal prezzo di oltre 30 mila euro a persona è praticamente prenotabile con un clic - ma i rischi di un’esperienza del genere non vengono cancellati da tutti i comfort che assicurano i depliant. Ed il bello, per chi decide di mettere a repentaglio la propria vita pagando cifre esorbitanti, è proprio questo.