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Chemena Kamali è la nuova direttrice creativa di Chloé

La maison francese si prepara ad una nuova tenuta artistica

Chemena Kamali è la nuova direttrice creativa di Chloé  La maison francese si prepara ad una nuova tenuta artistica

La maison francese Chloé ha appena annunciato la sua nuova direttrice artistica, Chemena Kamali. La sua carriera ha spaziato dagli atelier Saint Laurent a quelli di Chloé, avendo lavorato in passato per Phoebe Philo e Clare Weight Keller. La nomina di Kamali è stato comunicato a soli cinque giorni da quello di McGirr da McQueen, e rinnova la volontà di Chloé di mantenere alla propria direzione una donna,  dopo Stella McCartney, Philo, Waight Keller, Martine Sitbon, Hannah MacGibbon e Gabriela Hearst. La prima collezione di Kamali sarà presentata in lookbook a gennaio, mentre la prima sfilata andrà in scena alla Paris Fashion Week di febbraio 2024. 

«Il mio cuore è sempre stato di Chloé. Lo è sempre stato da quando ho varcato le sue porte, più di 20 anni fa,» ha comunicato Kamali. «Il ritorno è naturale e molto personale. Sono estremamente onorata di assumere questo ruolo e di costruire sulla visione che Gaby Aghion e Karl Lagerfeld hanno definito all'inizio della storia della maison. Spero di catturare la connessione emotiva e lo spirito di Chloé per i giorni nostri.» Nata in Germania, Kamali ha studiato design alla Trier University of Applied Sciences e poi alla Central Saint Martins di Londra, cominciando ad affiancare Philo da Chloé a partire dal 2007. Nel 2013  è tornata a far parte degli uffici stile della maison parigina al fianco di Clare Waight Keller, mentre nel 2016 è stata scelta da Anthony Vaccarello per Saint Laurent. Negli anni ha lavorato anche per Alberta Ferretti e Strenesse, svolgendo il ruolo di consultant per il brand di Los Angeles Frame

L’arrivo di Kamali alla guida di Chloé rappresenta nuovamente la volontà di Richemont, gruppo parentale della maison, di scegliere designer donna per il brand - anche in un periodo in cui tutti gli altri sembrano remare in direzione opposta. L’abbandono di Hearst è stato ufficializzato lo scorso luglio, e il suo ultimo show è stato presentato alla Paris Fashion Week di settembre, una celebrazione gioiosa del suo addio che ha unito le radici francesi del brand a quelle uruguaiane della designer in una festa a ritmo di musica. In tre anni, Hearst ha apportato drastici cambiamenti alla maison, inserendo progetti incentrati sulla sostenibilità, tra cui l’upcycling e l’iniziativa per il tracciamento dei materiali. Grazie alla designer e al suo impegno per una moda nel rispetto dell’ambiente, il miglioramento delle pratiche produttive di Chloé ha permesso alla maison di diventare, nel 2021, il primo brand di lusso al mondo ad ottenere la certificazione B Corp. Contemporaneamente, i design di Hearst hanno contribuito ad una crescita di fatturato del 60% da Chloé.