Ora le gonne vanno di moda storte Dalla “bata de cola” di Saint Laurent alla gonna-camicia di Prada
L’architetto francese Le Corbusier diceva che la simmetria è il gesto della mente razionale, l’asimmetria è l’impronta della libertà. Ebbene, sembra che in questo processo di radicale trasformazione, che il sistema moda sta vivendo, stiano cambiando anche le pratiche e le tecniche alla base dei processi creativi dei designer. Dopo la fase del ritorno dell’abbigliamento formale e del rassicurante minimalismo di precisione del quiet luxury, gli autori della moda contemporanea si ribellano a questa rigidità rivendicando la libertà di realizzare capi stropicciati, strappati, sporchi o, come nel caso delle gonne, asimmetrici. Orli obliqui, volumi sbilanciati, tagli irregolari: le gonne proposte dai brand per questa stagione sono tutte “tagliate male”.
Nell’ultima ondata di sfilate molti sono stati i brand ad aver proposto declinazioni diverse di gonne asimmetriche. Anthony Vaccarello nella Pre-Fall 2025 di Saint Laurent si ispira alla “bata de cola”, la tradizionale gonna con lunghe code drappeggiate e arricciate all’estremità, indossata ancora oggi per ballare il flamenco. Il richiamo allo stile andaluso che evoca questo capo lo troviamo anche nella SS25 di Etro: Marco De Vincenzo propone una versione della “flamenca” con stampe floreali, abbinata a canotte a costine e gioielli a forma di sirena. Su questo genere anche Matthieu Blazy da Bottega Veneta realizza nella SS25 una gonna arancione composta da balze tagliate in obliquo lasciando una gamba scoperta. Tale tendenza è da collegare anche al ritorno della tecnica del drappeggio sulle passerelle: ad esempio Pieter Mulier da Alaïa propone nella SS25 abiti scultorei, quasi architettonici con gonne drappeggiate e modellate in diagonale in modo da creare una sorta di vortice che avvolge il corpo. Il drappeggio e l’asimmetria vanno d’accordo sia per Donatella Versace che per Glenn Martens: entrambi realizzano nelle loro collezioni più recenti gonne asimmetriche annodate su un lato che sembrano foulard.
Parlando di nodi, una particolare declinazione di questa tendenza “irregolare” si rintraccia anche nell’ utilizzo delle camicie annodate trasformate in gonne asimmetriche. Miuccia Prada e Raf Simons esplorando il confine tra finzione e realtà nella SS25 propongono una gonna-camicia con un fiocco sul lato. Sulla stessa falsa riga Marco Rambaldi realizza delle mini-skirt irregolari in lana con bordi di pizzo che in realtà nascono come cardigan fatti a maglia. Facendosi influenzare dallo stile sporty-chic, Off-White e Balenciaga fanno sfilare tute in acetato con gonne asimmetriche create annodando in vita delle track jacket. Alessandro Michele, che ha sempre mostrato un certo amore per oggetti e silhouette asimmetrici, realizza nella Pre-Fall 2025 di Valentino abiti a sbieco con pois e nella FW25 fa indossare a una delle grey model un abito di pizzo sovrapponendovi una sorta di gonnellino di raso rosa tagliato male.
Alcuni designer danno voce al trend asimmetrico sperimentando con proporzioni e volumi. I gemelli Caten da Dsquared2 per esempio nella FW25 realizzano una sorta di gonna a ruota composta da una circonferenza rivestita di tessuto e da un lungo ed ampio strascico. Con un’allure decisamente più sofisticata, Chemena Kamali da Chloè propone un abito con una sorta di tutù in pieno stile ballet core che si sovrappone a una gonna in pizzo. Da Dior invece, sullo sfondo di un castello scozzese, nella Resort 2025 Maria Grazia Chiuri crea un look in tartan regale ma punk, che si compone di un corsetto e di uno shorts con una gonna a strascico legata in vita da una sottile cintura di sicurezza. Acne Studios ancora intreccia lo spirito grunge con l’iperfemminilità coquette proponendo una minigonna stampata a quadri con una maxi fiocco sul davanti e una coda sul retro.
Altri brand giocano con asimmetrie e frange: Ferragamo propone un coordinato con una gonna high-low frangiata sul bordo e da Sacai nella FW25 ritroviamo una gonna asimmetrica a quadri con frange che sembra un plaid. Un’altra diffusa variante di questa gonna irregolare è la wrap skirt o gonna a portafoglio presente nelle collezioni invernali di Thom Browne e Coperni in versione a pieghe e nella sfilata SS25 di Courrèges con una sorta di lunga coda laterale. Il trend della gonna asimmetrica raggiunge la sua massima espressione attraverso la destrutturazione completa del capo in questione. Da Louis Vuitton nella Resort 2026 troviamo una gonna a balze irregolari in un tessuto simil-Lycra, Ludovic De Saint Sernin ne propone una versione in pelle fatta di strisce cucite parzialmente tra loro con lacci sottili e Yohji Yamamoto realizza nella sua più recente collezione estiva una gonna “post-atomica”, costituita da brandelli di tessuto gessato nero espressione di un’unicità e di una bellezza che solo l’imperfezione dell’asimmetria può regalare.