Tutti vogliono le stringhe fino in punta Come le scarpe da arrampicata hanno ispirato le Mojito, le Jasper e la Fashion Week

Mentre per Londra, Milano, New York e Parigi ma anche Copenhagen e Berlino il gorpcore e l'abbigliamento tecnico restano un trend di punta, sulle passerelle della Fashion Week l'influenza dei brand sportivi trapela in maniera velata. Il Gore-tex viene interpretato nei cappotti e nelle giacche da sera e gli occhiali ad alta prestazione vengono arricchiti da dettagli frivoli come piercing e gioielli. Uno degli ultimi elementi che è stato "rubato" dal guardaroba degli sportivi, trasposto in Fashion Week con qualche particolare in più, sembrano essere gli scarpini da arrampicata. Per essere precisi, ciò che i designer sembrano apprezzare particolarmente di questa calzatura tecnica sono le chiusure: mentre le sneaker o le scarpe tradizionali hanno stringhe e velcro posizionati sul collo del piede, nell'arrampicata è possibile stringere o allentare la scarpa anche verso la punta, dettaglio ripreso da brand come Scarpa e Keen nelle loro meno tecniche, ma pur sempre sportive, Mojito e Jasper.  

In passerella, i brand che stanno prendendo ispirazione dalle Mojito e dalle Jasper sono tantissimi e spesso si allontanano tanto dal concetto di scarpa tecnica, pensata per l'arrampicata o le passeggiate in montagna. Un esempio di questi arriva da Dries Van Noten, Ganni e Chloè, che per la SS25 hanno realizzato mule e ballerine in pelle stringate fino alla punta, o meglio ancora da Jonathan Anderson, che sia per il suo omonimo brand che per Loewe ha realizzato scarpe "palmate". Questo dettaglio estetico è stato raccolto anche dalle ultime collaborazioni di moda: per la SS26, il brand KNWLS ha creato insieme a Nike delle sneaker ibride - a quanto pare anche aerodinamiche - fornite di stringhe anche dove apparentemente non necessarie; Versace ha reso ancora più fini ed eleganti le Onitsuka Tiger assottigliandole, mentre Ahluwalia ha lavorato insieme a PUMA ha un'edizione ancora più stirngata delle Suede.

L'esempio chiave di come le scarpe "stringatissime" siano ormai entrate a pieno titolo nella moda arriva da Jacquemus, il brand francese che nell'ultimo anno è andato virale grazie alle sue tennis morbidissime dai lacci esagerati, riprese nella collaborazione della Maison con Nike per una nuova edizione delle storiche Moon. Ma cosa rende le stringhe fino in punta di scarpe come le Mojito e le Jasper un elemento così attraente per i brand di moda? «Questa caratteristica permette una calzata personalizzata e un migliore controllo», ci racconta Jeroen Meijer, marketing manager di Keen. Come spiega anche Cristina Parisotto, creatrice delle Mojito di Scarpa, le stringhe disposte fino alla punta in una scarpa da arrampicata sono fondamentali per maggiore sicurezza e supporto del piede, caratteristiche che hanno acceso l'intuizione di Parisotto anni fa. Le Mojito, afferma la loro creatrice, «nascono dalla mia voglia di creare una scarpa che non c’era, una scarpa per i nuovi nomadi» 

Sebbene siano ormai sdoganate dalla moda e da chi ci lavora, nè le Mojito né le Jasper sono state pensate per la fashion industry. Anche se, come vedremo, la loro descrizione coincide molto facilmente con il profilo di un creativo milanese appassionato di abbigliamento ma anche di camminate in montagna. Il modello di Keen, racconta Meijer, «è stato pensato per chi vive uno stile di vita ibrido, muovendosi tra outdoor, città e tutto quello che c'è in mezzo. Abbiamo visto le Jasper indossate da persone che lo considerano un’affermazione di individualità. Anche se KEEN non si affida a “ambassador” tradizionali, il Jasper è stato naturalmente accolto da artisti, stylist e musicisti in tutto il mondo». Senza contare che l'equilibrio tra estetica e funzionalità, come ci dice anche Parisotto, sono ormai indispensabili nella moda tanto quanto nell'abbigliamento tecnico. 

Il successo delle Jasper e delle Mojito hanno reso i due modelli un'icona da replicare. Parisotto ci racconta che negli ultimi anni il brand Scarpa ha ricevuto «richieste di collaborazione e consulenza da parte di brand interessati al design e alla versatilità delle Mojito» ma afferma che per l'azienda è sempre importante che la partnership sia autentica. Dall'altra parte Keen, un brand ben improntato alle necessità e ai gusti di una clientela giovane, ha all'attivo diverse collaborazioni anche con nomi non unicamente legati al mondo della montagna. «Le nuove generazioni si connettono con brand che hanno una storia e uno scopo reali, non solo un prodotto», commenta Meijer. «La Jasper non è stata creata per seguire le tendenze, ma si inserisce naturalmente nella fascinazione contemporanea per l’outdoor heritage, il comfort e l’originalità».

Forse è proprio per questo che le scarpe dal design simile alle Jasper o alle Mojito piacciono così tanto alla fashion industry: nata da una necessità puramente funzionale, le stringhe che arrivano fino in punta creano un look abbastanza alternativo da attirare l'attenzione senza dover sacrificare il comfort, anzi. Giocare con i lacci delle sneaker è del resto uno dei trucchi più facili e ripetuti nella storia dello street style - basti pensare a quando, qualche anno fa, andava di moda tenere le scarpe slacciate e nascondere le stringhe dietro alla linguetta. Questa volta, data la tecnicità di questo dettaglio stilistico, potrebbe non trattarsi più di un trend passeggero: chiunque abbia mai provato le Jasper, le Mojito, o qualsiasi altra scarpa dalla calzata modulabile, sa bene che il comfort è un lusso ben più grande di qualsiasi marchio in bella vista.