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Beastie Boys Book: No Sleep till you read it!

Il monumentale memoir che racconta la storia della band leggendaria

Beastie Boys Book: No Sleep till you read it!  Il monumentale memoir che racconta la storia della band leggendaria

Tre ragazzi bianchi della borghesia ebrea di Brooklyn innamorati del punk hardcore che nei primissimi anni '80, spinti dal produttore Rick Rubin e dai Run DMC finiscono per formare un gruppo hip-hop e per fare la storia della musica con Licensed to Ill, il primo disco rap a scalare le classifiche e a vendere 9 milioni di copie. Adam "MCA" Yauch, Adam "Adrock" Horovitz e Michael "Mike D" Diamond in quasi trent'anni di carriera hanno prodotto una quantità incredibile di hits, da No Sleep till Brooklyn a (You Gotta) Fight for Your Right (To Party!), da Sabotage a An Open Letter To NYC, da Intergalactic a Body Movin’, tutte all'insegna dell'innovazione e di una costante ricerca stilistica nel rap. La loro avventura, interrotta bruscamente nel 2012 con la morte di MCA, rivive ora nelle pagine di Beastie Boys Book, un memoir scritto dai membri sopravvissuti della band, pieno di contenuti speciali e, soprattutto, di tantissimi aneddoti. 

Vi presentiamo 5 cose che dovete assolutamente sapere su di loro e sul libro: 

#1“Beastie” sta per Boys Entering Anarchistic States Toward Internal Excellence ("Ragazzi che entrano negli stati anarchici verso l'eccellenza interna"). Non aveva senso. Ne aveva ancora meno combinato con "Boys", dal momento che l'acronimo conteneva già quella parola ed era anche errato, dal momento che avevano una ragazza come batterista (Kate Schellenbach).

#2 La British Airways ha accidentalmente aiutato nella transizione del gruppo all'hip-hop. La compagnia aerea usò una loro canzone, "Cooky Puss", in una pubblicità, con la sua parte di guadagni Adam Horovitz comprò una drum machine. "Non avevo idea che avremmo mai davvero fatto musica rap, ma per qualche ragione ho detto f__k it ...“ - racconterà - “Forse erano le forze della natura, ma questo sembrava davvero fantastico. Nessuno che conoscevo aveva una drum machine e volevo averne una."

#3 Gestivano una loro linea di abbigliamento, una rivista e un'etichetta discografica. Nel complesso G-Son a Los Angeles si riunivano, registravano la loro musica e giocavano a pallacanestro. X-Large era il loro negozio di abbigliamento, dove vendevano pezzi di designer che amavano e, poi, capi creati da loro stessi. L'etichetta discografica Grand Royal ha dato spazio a pubblicazioni cult di artisti come Luscious Jackson e Atari Teenage Riot, oltre alla super-cool compilation di At Home With The Groovebox, mentre la rivista gemella ha contribuito a diffondere il verbo dei Beasties.

#4 Sono stati pionieri di internet. Nel 1995 hanno aperto uno spazio online e, per gestirlo, hanno assunto un fanboy che nel 1993 aveva lanciato una FAQ su di loro.

#5 Secondo Ad-Rock “Hello Nasty” è il loro miglior disco. Le sue ragioni? Intergalactic, la cover e perché rappresentava la fine di un’era.