A Guide to All Creative Directors

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L'UE vuole bannare i bagagli a mano a pagamento

La stretta contro le compagnie low cost

L'UE vuole bannare i bagagli a mano a pagamento  La stretta contro le compagnie low cost

Ah, l’estate: le ferie, il caldo e le vacanze. Per chi parte, la questione dei bagagli delle compagnie low-cost negli anni è diventata quasi un meme. Ogni anno sempre più utenti sui social ironizzano tutti gli escamotage possibili per evitare il pagamento della quota aggiuntiva per i bagagli a mano. Una questione che si è ulteriormente acuita negli ultimi anni, dato che i prezzi dei biglietti aerei delle compagnie economy hanno subito un rincaro fino al 200% in alta stagione rispetto alla media annuale. Si tratta peraltro solo delle tariffe base offerte da vettori come EasyJet e Ryanair, che nel corso del tempo hanno gradualmente eliminato molti comfort gratuiti introducendo add-on che spesso finiscono per gonfiare il prezzo finale del biglietto anche di centinaia di euro. Allo stesso tempo, la situazione potrebbe presto cambiare radicalmente. Come da riportato dalla BBC, lo scorso 24 giugno il Parlamento Europeo ha votato a favore di una proposta che consentirebbe ai passeggeri di portare gratuitamente a bordo dei voli, anche quelli low-cost, un bagaglio a mano fino a 7 kg e dimensioni fino a 100 cm, oltre a un secondo oggetto personale da riporre sotto il sedile (dimensioni massime 40x30x15 cm). Questa nuova normativa, che potrebbe entrare in vigore già a partire da luglio 2025 se approvata dal 55% degli stati membri, mira a rendere più trasparente e equo il trasporto aereo, eliminando quelli che il Parlamento Europeo definisce «costi ingiustificati» imposti dalle compagnie aeree ai viaggiatori. 

 

La proposta si inserisce in un quadro più ampio di iniziative volte a rafforzare i diritti e le protezioni dei passeggeri, prevedendo anche l’eliminazione dei costi aggiuntivi per la selezione dei posti per i bambini di età inferiore ai 12 anni. Nonostante tutti gli sforzi da parte dell’UE per tutelare i consumatori, la lobby low-cost ha espresso una forte contrarietà alla misura, sostenendo che la cancellazione dei costi aggiuntivi per i bagagli porterà inevitabilmente a un aumento generale dei biglietti. Secondo Ourania Georgoutsakou, direttrice di Airlines For Europe, la mossa eliminerebbe la libertà di scelta che finora ha caratterizzato il mercato aereo europeo, così da obbligare i passeggeri a pagare per servizi di cui potrebbero non avere bisogno. Un disincentivo al viaggio che potenzialmente potrebbe anche essere una grande vittoria nella battaglia all’overtourism. Nonostante queste critiche, la proposta rappresenta comunque una svolta significativa per i diritti dei passeggeri nell’UE, soprattutto alla luce delle sanzioni già applicate in passato, come quelle comminate dal Ministero dei Diritti dei Consumatori spagnolo contro cinque compagnie low-cost nel novembre 2024 per pratiche ritenute abusive. Un piccolo pensiero di sostegno a tutti quelli che hanno già comprato i biglietti per le vacanze estive con tanto di surplus da bagaglio a mano (e forse anche da stiva).