A Guide to All Creative Directors

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Il binge watching sta scomparendo?

White Lotus, Scissione e The Last of Us escono tutte a cadenza settimanale, non a caso

Il binge watching sta scomparendo? White Lotus, Scissione e The Last of Us escono tutte a cadenza settimanale, non a caso

Negli ultimi anni, molte piattaforme di streaming hanno progressivamente abbandonato la pubblicazione simultanea di tutti gli episodi di una serie, preferendo un ritorno alla distribuzione settimanale. Questo modello, tipico della televisione tradizionale, sembrava ormai superato con l’avvento del cosiddetto binge watching, cioè la possibilità di vedere un’intera stagione in una sola volta, modalità resa popolare soprattutto da Netflix a partire dal 2013. Il successo di questa formula era stato tale da farla apparire, per un certo periodo, come il nuovo standard per la serialità televisiva. Eppure, nel tempo, le abitudini e le strategie editoriali sono cambiate. Oggi, molte tra le principali piattaforme — Disney+, Apple TV+ e, in modo più coerente nel tempo, HBO — hanno scelto di privilegiare il rilascio settimanale degli episodi. Lo dimostra il modo in cui sono state distribuite alcune delle serie TV più seguite degli ultimi anni, come White Lotus, Scissione e The Last of Us, che hanno mantenuto una cadenza regolare con un solo episodio disponibile ogni settimana. Questa scelta non è frutto del caso, ma risponde a motivazioni strategiche, editoriali e anche legate alla fruizione da parte del pubblico.

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Da un lato, il rilascio scaglionato consente di mantenere alta l’attenzione sulla serie per più settimane, prolungando la conversazione online e dando maggiore visibilità al prodotto. Dall’altro, si è cercato di differenziare l’identità delle piattaforme rispetto al modello consolidato di Netflix, ormai strettamente associato all’idea di consumo compulsivo. Inoltre, nel tempo, il binge watching ha cominciato a sollevare alcune critiche: guardare molti episodi consecutivamente è stato percepito da una parte del pubblico e degli esperti come una forma di fruizione meno sana e meno sostenibile. È interessante notare come, tra tutti i player, solo HBO abbia continuato imperterrita a proporre una programmazione settimanale anche con il passaggio al digitale. In questo, ha mantenuto una coerenza con la sua lunga storia di canale a pagamento negli Stati Uniti. Eppure la formula ha funzionato. Negli ultimi anni persino Netflix – che ha fortemente contribuito alla diffusione del binge watching – ha iniziato a introdurre delle modifiche nella propria strategia di distribuzione dei contenuti.

Pur continuando a proporre molte serie con tutti gli episodi disponibili fin dal primo giorno, il gigante dello streaming si è trovato a bilanciare questa scelta con l’esigenza di adottare modelli più simili a quelli dei concorrenti, in un contesto in cui l’offerta di contenuti è in continua espansione e gli abbonamenti alle piattaforme sono diventati più costosi. Un esempio significativo di questa sperimentazione è rappresentato dalla quarta stagione di Stranger Things, pubblicata nel 2022 in due tranche distinte, a distanza di qualche settimana l’una dall’altra, una novità rispetto al formato unico utilizzato per le stagioni precedenti. Il motivo principale che spinge molte piattaforme a preferire una pubblicazione scaglionata degli episodi è legato alla possibilità di mantenere alta l’attenzione del pubblico per un periodo di tempo più lungo. Quando gli episodi escono uno alla volta, si crea una finestra temporale – la cosiddetta «release window» – in cui l’interesse degli spettatori tende a intensificarsi. In quei giorni, in aggiunta, si moltiplicano i contenuti condivisi sui social network e cresce la partecipazione del pubblico, che resta coinvolto anche tra un episodio e il successivo.

Questo comportamento ha un impatto diretto anche sul piano commerciale: una cadenza settimanale contribuisce a rafforzare la fidelizzazione degli abbonati, spingendoli a tornare regolarmente sulla piattaforma e a mantenere attivo l’abbonamento per tutta la durata della serie. L’uscita graduale degli episodi diventa così uno strumento efficace per diluire nel tempo l’attenzione e costruire un legame più stabile con il pubblico. Per alcune serie particolarmente seguite, il formato settimanale ha avuto un ruolo rilevante nel costruire il successo stesso del prodotto. Titoli come I Soprano, Westworld o Il Trono di Spade hanno beneficiato di una distribuzione che incentivava volutamente gli spiegoni online e le analisi collettive, settimana dopo settimana. Questo approccio ha favorito non solo una partecipazione più attiva da parte degli spettatori, ma anche una maggiore cura nella costruzione narrativa, permettendo agli autori – stagione dopo stagione – di articolare meglio le trame e di sviluppare in modo più graduale e approfondito i personaggi delle serie TV.