A Guide to All Creative Directors

A Guide to All Creative Directors

A Guide to All Creative Directors

A Guide to All Creative Directors

A Guide to All Creative Directors

A Guide to All Creative Directors

A Guide to All Creative Directors

A Guide to All Creative Directors

A Guide to All Creative Directors

A Guide to All Creative Directors

A Guide to All Creative Directors

A Guide to All Creative Directors

A Guide to All Creative Directors

A Guide to All Creative Directors

A Guide to All Creative Directors

A Guide to All Creative Directors

A Guide to All Creative Directors

A Guide to All Creative Directors

Vedi tutti

5 cose che vi siete persi al primo weekend di Coachella

Il festival musicale per eccellenza è tornato ai suoi albori?

5 cose che vi siete persi al primo weekend di Coachella Il festival musicale per eccellenza è tornato ai suoi albori?

L’hanno definito il festival degli influencer, molti lo davano per spacciato nel panorama musicale, eppure il primo weekend di Coachella 2025 – appena concluso – ha smentito ogni previsione. Nonostante la lineup fosse stata bollata sui social come “la peggiore di tutti i tempi”, i numeri parlano chiaro: oltre 125.000 persone al giorno hanno affollato l’Empire Polo Club, mentre milioni di spettatori si sono collegati da tutto il mondo per seguire l’evento in diretta su YouTube. La sola performance degli ENHYPEN ha superato i 400.000 spettatori simultanei, una conferma dell’enorme impatto digitale del festival. Altri set molto attesi, come quello di Lady Gaga, hanno registrato picchi simili, contribuendo a rendere Coachella uno degli eventi musicali più visti dell’anno anche in streaming. Sul fronte dello stile, si è vista una netta resurrezione dell’estetica boho-chic che ha reso iconico il festival, perfettamente in linea con i trend delle ultime stagioni – anche se habitué come Kendall e Kylie Jenner hanno preferito look più minimali, in pieno mood recession-core. Se le otto ore di fuso orario non vi hanno permesso di seguire tutto in tempo reale, ecco cinque cose che vi siete persi durante il primo weekend di Coachella.

Lorde Summer 2025

@danilyonsmusic Nah but the catwalk strut together is iconic @Charli XCX @Lorde @coachella #coachella #coachella2025 #couchella #charlixcx #lorde #girlsoconfusing #live #fyp original sound - Dani Lyons Music (News)

Dopo un’isteria di massa scatenata da uno snippet di 15 secondi pubblicato lo scorso giovedì su TikTok, Lorde è tornata sul palco di Coachella, questa volta come ospite a sorpresa di Charli xcx. Durante il loro duetto sul remix di “Girl, So Confusing”, la cantante inglese ha passato lo scettro di regina dell’estate (considerato il successo globale della “brat summer” lo scorso anno) alla cantautrice neozelandese, alludendo all’uscita imminente del quarto album di Lorde. Inutile dire che i fan, sia online che in loco, sono letteralmente impazziti alla notizia.

Gaga vs Gaga

Una lotta tra passato, presente e futuro: questo è stato il “Gagachella”. L’artista americana è salita sul mainstage per la seconda volta come headliner e ha fondamentalmente riscritto la storia del festival con un set di quasi due ore. La performance di Gaga ha attraversato le ere che l’hanno consacrata come una delle regine indiscusse del pop, includendo hit come “Born This Way” e “Alejandro”. Le scelte stilistiche si allineavano con le “vecchie Gaga”: è stato proprio durante l’esecuzione di “Poker Face” che l’artista ha combattuto contro la versione passata di sé stessa in una partita a scacchi, un’ode velata allo stilista Alexander McQueen e alla sfilata SS2005.

Bernie Sanders che presenta Clairo

Qualche ora dopo aver concluso il suo più grande rally a Los Angeles, il senatore ed ex candidato democratico Bernie Sanders è salito sul palco dell’Outdoor Theater per parlare a un’enorme folla di giovani dei problemi dell’attuale governo americano, il tutto prima di presentare la performance di Clairo. Nel suo discorso, Sanders ricordava ai ragazzi che il potere di cambiare le sorti del Paese è nelle mani della Gen Z, incitandoli a mobilitarsi per opporsi al governo Trump. Dopo l’intervento, Clairo ha conquistato il palco con una delle performance migliori e più virali di tutto il weekend.

Il takeover di Cactus Jack (ft. Vetements)

@squarethebear The Village by Cactus Jack (@Travis Scott) at @coachella Free Vetements tattoos, free Erewhon, merch and photo ops! #coachella #travisscott #cactusjack #nike goosebumps - Travis Scott

Sebbene non si sapesse né dove né quando Travis Scott si sarebbe esibito fino alla settimana scorsa, il rapper e designer ha orchestrato un totale “takeover” dell’Empire Polo Club, anche grazie al suo brand Cactus Jack. Oltre ad aver portato un campo da calcetto in collaborazione con Nike e aver lanciato una nuova sneaker dedicata al festival, Scott ha collaborato con Vetements per allestire un centro di tatuaggi gratuito in mezzo al deserto, qualora i visitatori si sentissero in vena di ricordare questa edizione del festival in modo indelebile.

La politica dei Green Day

Headliner del secondo giorno e una delle band più famose della storia del pop-punk, i Green Day hanno sfruttato il loro tempo sul Main Stage non solo per ripercorrere gli ultimi 30 anni di carriera, ma anche per mandare un messaggio politico forte e chiaro. Durante la performance di “Jesus of Suburbia”, Billie Joe Armstrong ha modificato il testo della canzone per esprimere il sostegno della band alla causa palestinese, riferendosi al genocidio in corso in Palestina. Allo stesso modo, durante la loro hit “American Idiot”, la band ha sostituito la frase «don’t want to be part of the redneck agenda» con «MAGA agenda», sottolineando il proprio dissenso verso l’attuale governo degli Stati Uniti. Il punk, a quanto pare, non muore mai.