Chi è Hed Mayner? Il secondo guest designer del Pitti Uomo 109
Dopo aver annunciato nelle scorse settimane la partecipazione di Soshi Otsuki, vincitore dell’LVMH Prize 2025, Pitti Uomo ha rivelato il secondo guest designer della 109ª edizione della manifestazione: Hed Mayner. Lo stilista israeliano, basato oggi a Parigi, porterà la sua collezione Fall/Winter 2026 a Firenze con una sfilata-evento in programma dal 13 al 16 gennaio 2026. «Vorrei ringraziare Pitti Uomo per l’invito a presentare la mia nuova collezione a gennaio», ha dichiarato Mayner. «È un grande onore far parte di un evento che sostiene la creatività e sono entusiasta di poter mostrare il mio lavoro in una città così ricca di storia come Firenze. Questo nuovo contesto mi incoraggerà a sperimentare nuove idee», recita il comunicato stampa ufficiale.
Chi è Hed Mayner?
Mayner, classe '85, ha iniziato a interessarsi alla moda durante l’adolescenza. Dopo aver frequentato corsi di design e lavorato su piccole produzioni artigianali, si è trasferito a Parigi per studiare all’Institut Français de la Mode, dove ha perfezionato le proprie competenze tecniche e costruito una visione personale basata sulla sperimentazione dei volumi e sulla rilettura del tailoring tradizionale. Nel 2015 ha fondato il suo brand omonimo, che in pochi anni è entrato nel calendario ufficiale della Paris Fashion Week.
Nel 2019 ha ricevuto il Karl Lagerfeld Prize, premio istituito dal gruppo LVMH nell’ambito del concorso internazionale per giovani designer, riconoscimento che ha contribuito a consolidarne la reputazione a livello globale. Da allora, il brand Hed Mayner ha rafforzato la propria presenza nei principali mercati del menswear, con collezioni prodotte in Italia.
Le sue collezioni sono caratterizzate da un approccio pragmatico e architettonico alla costruzione del capo, in cui elementi della sartoria classica vengono reinterpretati attraverso proporzioni ampie, layering e materiali naturali. Parallelamente al proprio marchio, Mayner ha collaborato con diversi brand internazionali, tra cui Reebok, per cui ha diretto la linea Reebok Ltd., sviluppando progetti che uniscono il linguaggio della moda a quello dello sportswear.