
Untitled (The Drop) è tornato La capsule di Barbara Kruger con Performa e ITEM IDEM

«La t-shirt diventa il nuovo vettore dell'opera. Il corpo diventa il mezzo. Indossarlo è una continuazione della performance: la sua circolazione, la sua attivazione, la sua vita pubblica» Con questo statement ITEM IDEM rivendica la pratica artistica e performativa di Barbara Kruger, muovendosi tra slogan sovversivi, Futura Bold e schemi colore. La capsule? Un Invito a partecipare al discorso dell’artista sui temi sensibili della contemporaneità e del mondo dei media.
Performa, l'organizzazione acclamata a livello internazionale dedicata alle live performance, celebra il suo 20° anniversario con il rilancio di Untitled (The Drop) di Barbara Kruger. Presentato alla Biennale Performa 17 nel 2017, il progetto di Kruger torna come hoodie e t-shirt in edizione limitata, ora anche in francese e arabo grazie alla collaborazione con ITEM IDEM a Parigi.
Abbiamo chiesto a Cyril Duval, aka ITEM IDEM, di introdurci il progetto. Nel farlo pone l’attenzione sul ricontestualizzare e ampliare il discorso già aperto dalla Kruger: «ciò che ho trovato più importante all'interno di questo progetto è la ricontestualizzazione nel panorama europeo. L'aspetto multilingue trova espressione nella pratica artistica di Barbara, che ha recentemente realizzato in Ucraina “Untitled (Another Again)”, che trasponeva l’alfabeto ucraino sulle pareti di un treno. Il contesto culturale al giorno d'oggi, otto anni dopo, è semplicemente più complesso. Ecco perché un'edizione multilingue ha ancora più valore e amplia il discorso espandendo il lavoro di Barbara a un traffico diverso, una circolazione diversa, polilinguistica ma anche attraverso capi disponibili in Europa e spediti in tutto il mondo ». Così nel 2025, ITEM IDEM propone gli slogan incisivi dell’artista sui capi d’abbigliamento.
Lanciato il 20 ottobre 2025, The Drop sarà disponibile in pre-order sul sito di Performa, su Instagram e da ITEM IDEM a Parigi, e arriverà a New York dall’1 al 23 novembre al Performa Hub. Una riattivazione che invita il pubblico a entrare nel discorso dell’artista su mercato, lingua e identità, questa volta attraverso lo shopping, in tutte le sue forme.
«Il ritorno di The Drop sottolinea il ruolo unico di Performa come piattaforma di riferimento per le live performance», afferma RoseLee Goldberg, direttrice fondatrice e capo curatore di Performa. «Il nostro 20° anniversario non è solo una celebrazione di artisti pionieristici come Barbara Kruger, ma anche una riaffermazione della missione di Performa di preservare e riattivare le opere di riferimento per le generazioni future». L’intento di Duval è quello di rivisitare lo statuto dell’opera d’arte attraverso la capsule: « Estraendo l'autorità del pezzo originale e permettendogli di operare al di fuori delle mura privilegiate del museo. Sono elementi dell'opera d'arte stessa».
Il core del progetto è l'estetica relazionale, che si riflette anche nell’esperienza di shopping negli store fisici, quelli che si configurano come “supermercati concettuali”: «ciò che è importante è come il pubblico percepisce il lavoro nel suo aspetto globale. Quindi, naturalmente, incarna un po' di estetica relazionale, perché c'è un divano, uno schermo TV, ci sono spunti di conversazione anche nei display delle vetrine». In fondo, The Drop dimostra come il lavoro di Kruger continui a muoversi fuori dai luoghi canonici dell’arte, infiltrandosi nel reale attraverso oggetti, corpi e linguaggi. Un revival che non celebra il passato, ma riaccende la conversazione dentro e fuori lo shopping.


















































