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Perché il rosa nella moda maschile fa ancora discutere? Pensavamo di averne già discusso abbastanza

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Il colore rosa è tornato è tornato a far discutere: recentemente un maglione della collezione maschile di J.Crew è finito al centro delle polemiche per il suo colore, rosa appunto. Ma non è l'unica volta che questa tinta, vista addosso a un uomo, si è fatta notare: lo scorso luglio, a Roma, un ladro è stato beccato dalla polizia proprio per il suo outfit rosa. Mentre, per quasi tutto il corso dell'anno, diverse celebrità tra cui Timothée Chalamet e Jacob Elordi lo hanno indossato, suscitando anch'essi una certa indignazione da parte dei soliti troll online. Ma come mai nel 2025 il rosa ci fa ancora discutere? E perché proprio quando ad indossarlo è un uomo?

Dalla passerella al red carpet

Perché il rosa nella moda maschile fa ancora discutere? Pensavamo di averne già discusso abbastanza | Image 594842
Dior Pre-Fall 2026
Perché il rosa nella moda maschile fa ancora discutere? Pensavamo di averne già discusso abbastanza | Image 594844
3.Paradise SS26
Perché il rosa nella moda maschile fa ancora discutere? Pensavamo di averne già discusso abbastanza | Image 594879
Amiri SS26
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DSquared2 Pre-Fall 2026
Perché il rosa nella moda maschile fa ancora discutere? Pensavamo di averne già discusso abbastanza | Image 594881
Craig Green SS26
Perché il rosa nella moda maschile fa ancora discutere? Pensavamo di averne già discusso abbastanza | Image 594882
Brunello Cucinelli SS26
Perché il rosa nella moda maschile fa ancora discutere? Pensavamo di averne già discusso abbastanza | Image 594883
Auralle SS26
Perché il rosa nella moda maschile fa ancora discutere? Pensavamo di averne già discusso abbastanza | Image 594884
Acne Studios SS26

Nelle ultime stagioni sono numerosi i brand del lusso ad aver proposto il rosa in una collezione da uomo: Dior nella sua collezione Pre-Fall 2026, ad esempio, che è anche la stessa collezione in cui l'ha incluso DSquared2. Ma il colore è anche apparso nelle collezioni SS26 di brand come 3.Paradis, Amiri, Auralee, Brunello Cucinelli, Acne Studios e Craig Green. Tutta una selezione di brand che dimostra come la diffusione del colore non riguardi solo un segmento di mercato ma vada dal lusso più commerciale o tradizionale alle nicchie avant-garde.

A contribuire alla sua affermazione è stata la grande wave di nostalgia Y2K, con reminescenze della famosa apparizione del look rosa del rapper Cam’ron che nel 2002 ridefinì l’estetica degli anni 2000 a partire da un pink ensembles firmato Baby Phat. Più tardi, il rapper registrò anche con Pantone la nuance di rosa con il nome Killa Pink. Molto più avanti nel tempo, già nel 2017, Justin Bieber indossava una felpa rosa mentre parla con le fan, in occasione del suo concerto a Milano. Mentre i ragazzi della Dark Polo Gang cantavano nella canzone Caramelle della loro «pelliccia rosa».

Sui red carpet i nuovi divi del cinema sembrano apprezzare non solo il colore rosa, ma anche silhouettes meno convenzionali: Timothée Chalamet ha indossato un look total pink alla premiere di febbraio di A Complete Unknown oltre che in diversi street look. Mentre Jacob Elordi ha indossato il colore in un editoriale per il The New York Times e nella campagna da brand ambassador di Bottega Veneta. Altri esempi possibili potrebbero essere Colman Domingo in Versace agli Oscar o Ryan Gosling alla premiere del film Barbie

L’eterno ritorno del rosa

Il rosa è diventato parte di un trend, forse, più grande di quello che potessimo immaginare. È il colore più fluido. Fin dall'epoca Rococò in Francia, il colore era unisex e lo restò per secoli, specialmente nel campo dei vestiti per l'infanzia. Solo a partire dalla metà del secolo scorso è diventato un colore femminile, principalmente per esigenze di marketing legate ai prodotti per neonati, che vedevano nella distinzione dei generi basata sui colori un potenziale di vendita maggiore. 

Ancora oggi però il colore sciocca. Pensiamo al numero di sopracciglia sollevate alla vista della felpa rosa di Juergen Teller è celebre per i suoi look informali, che includono spesso capi di colore rosa, anche in occasioni più eleganti o alle sfilate. Con lo stesso approccio in occasione della campagna Spring 2024 per Marc Jacobs il fotografo si è auto-ritratto indossando una felpa e una “The Large Tote Bag”, entrambe in rosa. Il colore è poi ovviamente tornato in tante altre campagne del brand, oltre che nel look di J Balvin firmato da Jacobs per l'ultimo Met Gala, specialmente nell'ultima dedicata alle vacanze natalizie.

Cosa pensiamo del rosa oggi?

Già da tempo l'uso del rosa nel menswear indica uno shift culturale ed estetico che ora la rimonta conservatorismo sta già minacciando. In realtà il colore è stato abbastanza normalizzato nella cultura pop anche se "appropriarsi" del rosa, considerate le reazioni dei molti commentatori tradizionalisti online, può ancora essere considerato il simbolo dell'emancipazione dalla mascolinità tossica contemporanea. 

Investire sul rosa, un colore che è tornato a farsi vedere nelle collezioni, da parte dei colossi del lusso, evidenzia il cambio d’immaginario interconnesso ad esso: se prima il rosa era il colore della sola femminilità, oggi si carica di empowerment identitario, una testimonianza del sapere vivere nella contemporaneità. Contestare le più comuni accezioni della nuance, come delicatezza e dolcezza, contestualizzando il colore in un contesto meno patinato e più autentico. 

Nel 2025 è strano pensare al rosa come un colore così divisivo, eppure ancora una volta rivendica la sua funzione strumentale: far emergere l’autenticità di chi lo indossa, annullando il genere, strizzando un occhio ad un normatività che ormai influenza anche l’uso che facciamo del colore. 

Takeaways

- Nel 2025 il rosa nel guardaroba maschile continua a generare polemiche e indignazione online, nonostante sia ormai proposto da brand di lusso di ogni segmento – da Dior e Brunello Cucinelli fino alle realtà più avant-garde – e indossato con naturalezza da celebrity come Timothée Chalamet e Jacob Elordi.

- Storicamente unisex fino a metà Novecento, il rosa è diventato simbolo di femminilità solo per strategie di marketing; oggi il suo ritorno nel menswear rappresenta un atto di emancipazione dalla mascolinità tossica e di empowerment identitario.

- Lungi dall’essere un semplice trend passeggero, il rosa si conferma il colore più fluido e “strumentale” della moda contemporanea: indossarlo significa sfidare le norme di genere residue e affermare autenticamente la propria identità nel 2025.