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Il nuovo show di Gucci sarà all’Accademia di Brera?

Potrebbe averlo rivelato Sabato De Sarno in un post su Instagram

Il nuovo show di Gucci sarà all’Accademia di Brera? Potrebbe averlo rivelato Sabato De Sarno in un post su Instagram

Ieri pomeriggio, Sabato De Sarno, il nuovo direttore creativo di Gucci il cui debutto attesissimo sarà uno degli highlight della prossima Milan Fashion Week, ha postato su Instagram uno screen di Google Maps che lo localizzava all’Accademia delle Belle Arti di Brera (e, nello specifico, sembrerebbe nel suo celebre cortile con la statua di Napoleone) insieme alla caption «Milano, un mese prima». La location dello show di Gucci, insomma, dovrebbe essere una delle più celebri della città, dove già qualche anno fa Daniel Lee aveva tenuto il suo secondo show di Bottega Veneta per la collezione FW17. Una location che porta il brand lontano dalla sua classica location in Via Mecenate, i cui vasti spazi avevano finora consentito di creare elaborate scene quasi-teatrali, per collocarlo in un luogo più simbolicamente vicino alle arti e a una visione più classica del lusso. Ma c’è una seconda e più importante constatazione da fare: nel corso dell’estate, infatti, è stato proprio Sabato De Sarno attraverso il proprio profilo personale a comunicare l’estetica del “nuovo” Gucci fornendo al pubblico anticipazioni della prossima campagna e, adesso, suggerendo la location del prossimo show.

L’importanza dei reveal di Sabato De Sarno 

Dal primo annuncio della sua direzione creativa, a gennaio, allo show di settembre, una grande curiosità si è accumulata intorno a De Sarno e al nuovo corso di Gucci. Il nuovo direttore creativo, veterano di Valentino, è abbastanza conosciuto dagli insider del settore e il suo Instagram, sul quale abbiamo già visto diversi riferimenti a Gucci a partire da maggio, mantiene quell’approccio più personale, amichevole e quotidiano che è perfetto per lanciare anticipazioni a stampa e fan in una maniera per certi versi ufficiosa, che sembra farci dare uno sguardo ai preparativi della svolta del brand con le classiche foto che potremmo trovare nello smartphone di un fashion worker che immortali un “dietro le quinte” per uso privato. Proprio questo tipo di comunicazione familiare si differenzia dall’istituzionalità dei canali ufficiali del brand trovandosi nella posizione di rivelare di più facendo vedere di meno. L’esempio perfetto è stato il reveal della nuova campagna, che con  una sola immagine ha sollevato un clamore interno all’industria che ha avuto al proprio centro proprio il brand e il suo nuovo direttore creativo, e che ha creato molta eccitazione tra gli insider del settore che si sono lanciati in ogni possibile analisi e pronostico per la collezione che sfilerà.

Se dunque il canale ufficiale di Gucci si è concentrato sui progetti del brand, dalle campagne di valigeria e eywear, passando per i costumi del tour di Beyoncé ai nuovi ambassador globali, è attraverso l’Instagram del nuovo direttore creativo che il brand sta seminando un preciso e controllato senso dell’hype, costruendo nel frattempo l’immagine del nuovo direttore creativo, dei suoi gusti, dei suoi modi di comunicare. Qualcosa di simile sta avvenendo, a New York, con Peter Do ed Helmut Lang – che però è stato di mano molto più larga in fatto di teaser e sneak peek. La strategia, ad ogni modo, funziona e tutti gli occhi sono puntati su Brera e sul prossimo, attesissimo show di Gucci.