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Cosa sta cambiando all’interno del gruppo Kering?

Come Pinault intende potenziare il suo impero del lusso

Cosa sta cambiando all’interno del gruppo Kering? Come Pinault intende potenziare il suo impero del lusso

Ieri pomeriggio Kering ha annunciato significative modifiche al suo team di leadership esecutiva, tutte volte a rafforzare la sua posizione nel mercato del lusso e gettare le basi per un nuovo periodo di crescita. La riorganizzazione coinvolge figure-chiave all'interno dell'organizzazione, inclusa la nomina di Francesca Bellettini come Deputy CEO di Kering, la partenza di Marco Bizzarri e la cooptazione di Maureen Chiquet come membro indipendente del Consiglio di Amministrazione. L’imperativo principale di Pinault sembrerebbe essere stato quello di impostare per il proprio gruppo le condizioni per continuare a crescere sul lungo termine. Certamente memore dei recenti capovolgimenti che hanno cambiato in pochissimi mesi le sorti dei propri brand, l’idea che circola è che Kering stia ripensando i propri piani per svilupparsi su basi più solide e sicure.

Ecco quali sono le principali novità:

Francesca Bellettini e i piani di espansione strategica

Francesca Bellettini, che ha guidato con successo Saint Laurent come Presidente e CEO dal 2013, assumerà ora il ruolo di Deputy CEO di Kering, con un focus specifico sullo sviluppo dei brand. Questa nuova responsabilità le permetterà di guidare e indirizzare tutti i CEO dei marchi all'interno del gruppo, orientandoli verso le prossime fasi di crescita pianificate nella strategia del gruppo. La notevole leadership di Bellettini presso Saint Laurent, che è forse tra i brand maggiormente cresciuti nella fase post-pandemia, ha visto un aumento sostanziale dei ricavi durante il suo mandato, la posiziona come una risorsa preziosa per l'intero portafoglio di marchi di Kering. Il passaggio mostra la fiducia dell'azienda nella sua capacità di guidare l'espansione strategica di tutti i brand di lusso sotto il suo controllo e bisogna presumere che presto vedremo gli effetti delle nuove strategie molto presto sia sul piano più immediato del marketing che su quello della produzione e delle collezioni.

Cosa succederà a Gucci dopo l’addio di Marco Bizzarri?

Marco Bizzarri, che ha ricoperto il ruolo di Presidente e CEO di Gucci dal 2015, dirà addio all'azienda il 23 settembre 2023. Il contributo di Bizzarri al successo di Kering è stato inestimabile durante i suoi 18 anni di servizio presso il gruppo. Sotto la sua visionaria leadership, Gucci ha vissuto una crescita senza precedenti, attuando con successo una straordinaria strategia di crescita che ha elevato lo status del brand nel mercato del lusso ma che soprattutto è diventata il blueprint dello sviluppo di qualunque altro grande brand nell’era della moda cross-settoriale. La sua partenza segna la fine di un'era specialmente perché Gucci è il brand più redditizio di Kering e in questo momento, a pochi mesi di distanza dal debutto del nuovo direttore creativo, sta attraversando una fase di transizione. In seguito alla partenza di Marco Bizzarri, Jean-François Palus, attualmente Managing Director di Kering Group, assumerà la guida come Presidente e CEO temporaneo di Gucci finché una nuova e più durevole nomina non sarà fatta. Palus rivestirà un ruolo chiave nel ricostruire l'influenza e l'impulso del brand, e il suo lavoro consisterà, principalmente, nel mantenere dritta la rotta del brand e farlo tornare a una piena redditività.

Il nuovo vice-CEO di Kering

Jean-Marc Duplaix, attuale Chief Financial Officer di Kering dal 2012, assumerà il ruolo di Deputy e sarà responsabile delle Operazioni e delle Finanze. In questa posizione, Duplaix sarà a capo di tutte le funzioni aziendali del Gruppo, con un focus sull'aumento dell'efficienza e della responsabilità in tutta l'organizzazione – la sua esperienza in campo finanziario fa presumere che il gruppo stia cercando di ristrutturare e organizzare meglio le proprie operazioni, facendo sviluppare le “parti sane” e potando quelle troppo lente a crescere. Considerato inoltre come Kering stia sviluppando il proprio ramo beauty, acquisendo anche Creed e forse voglia investire in una grande agenzia dedicata ai talent rende il suo ruolo particolarmente delicato, dato che dovrà supervisionare lo sviluppo di nuovi “rami” del grande albero di Kering. Altro dettaglio riguarda il livello di disciplina e rigore che Duplaix dovrebbe garantire attraverso le operazioni su larga scala del gruppo, ora come non mai interessato alla trasparenza e all’irreprensibilità della propria reputazione.

L’ex-CEO di Chanel, Maureen Chiquet, entra nel CDA

Il Consiglio di Amministrazione di Kering darà infine il benvenuto a Maureen Chiquet, una delle grandi veterane del settore, come membro indipendente del consiglio. La carriera illustre di Chiquet include il ruolo di Global CEO di Chanel dal 2007 al 2016, durante il quale ha avuto un ruolo cruciale nell'espansione del brand iconico in tutto il mondo, ma anche la presidenza del CDA di Golden Goose e La Double J, lavora nel beauty con Credo e svolge funzioni di Senior Advisor per Permira. La sua uscita da Chanel, avvenuta nel bel mezzo della stagione Haute Couture, rimane a oggi improvvisa e per certi versi avvolta nel mistero – non di meno, Chiquet rappresenta comunque una potenza in campo manageriale e fa indovinare che la sua esperienza servirà a dare a Kering gli stessi trucchi che hanno portato Chanel a fatturare, da brand indipendente, miliardi su miliardi. La cooptazione di Maureen Chiquet è soggetta a ratifica da parte degli azionisti, sottolineando ulteriormente l'impegno dell'azienda verso pratiche di governance trasparenti.