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Gucci ha dovuto ritirare alcuni prodotti dal mercato

La distinzione tra pelliccia e feltro è costata cara al brand

Gucci ha dovuto ritirare alcuni prodotti dal mercato La distinzione tra pelliccia e feltro è costata cara al brand

Gucci è stato uno dei primi brand a muoversi verso una direzione totalmente no-fur, impegnandosi ad abbandonare le pellicce già nel 2017. In linea con questa politica, il brand non utilizza pellicce di angora o di coniglio in nessuno dei suoi prodotti, attenendosi agli Animal Welfare Standards. Pochi giorni fa, in concomitanza con il Capodanno Lunare che ha celebrato l’anno del Coniglio, sul sito web di Gucci erano stati messi in vendita diversi accessori da uomo e da donna realizzati con "100% feltro di coniglio", tra cui borsalini e una cloche leopardata. La campagna che ha promosso la collezione, inoltre, mostrava modelli e modelle che cullavano coniglietti in una colorata ambientazione pastorale, che parte del pubblico ha definito di cattivo gusto. L'azienda si è trovata così a dover rispondere alla domanda su come il feltro di coniglio, ricavato proprio dai peli dell'animale, fosse compatibile con la sua politica no-fur.

Come riportato da BOF, in risposta alle critiche, il brand ha ritirato tutti i prodotti al centro della polemica. In particolare la decisione è arrivata dopo che alcuni addetti ai lavori, tra cui la regista e attivista Rebecca Cappelli e il columnist di Jadedigital Marcus Pentzek, avevano espresso il loro disappunto verso la scelta di Gucci. «Sfruttare i conigli nelle pubblicità e vendere prodotti che li feriscono non è il modo di celebrare l'anno del coniglio» ha scritto Cappelli in un post su LinkedIn. Pur avendo dichiarato che il feltro di coniglio utilizzato è un «prodotto derivato dalla catena di approvvigionamento alimentare degli allevamenti europei», Gucci ha scelto di sospendere comunque i prodotti. «Al fine di evitare qualsiasi possibile malinteso per i nostri clienti, questi prodotti sono già stati ritirati dai nostri canali» ha dichiarato il brand. La decisione di rimuovere i prodotti in questione riflette il fatto che non tutti i consumatori potrebbero fare questa distinzione.