Quali sono i brand con più like su Instagram?
I dati raccolti da gennaio a febbraio 2021
18 Febbraio 2021
La reputation online è tutto, soprattutto quando si tratta di brand o aziende che basano gran parte della loro comunicazione su Post e Instagram Stories. Ma quali sono i brand capaci di prendere più like su Instagram? La società di social media marketing Socialbakers ha deciso di rispondere a questa domanda raccogliendo il numero complessivo di like ottenuti su Instagram dal 1 gennaio a 4 febbraio 2021 disegnando un quando ben diverso da quello che vi potreste aspettare.
Se la presenza massiccia di Netflix non è una sorpresa, quella di due siti fast fashion come SHEIN e FashionNova è senza dubbio inaspettata. Il servizio di streaming occupa ben quattro posizioni in classifica, dalla prima ottenuta dal suo profilo US alla nona del profilo latino americano. Un piazzamento sicuramente dovuto ai contenuti condivisi online, tra trailer e numerosi meme di alcune delle serie più viste al mondo, facili preda degli utenti di mezzo mondo che guardano film e serie tv su Netflix. Decisamente diverso il discorso per SHEIN e FashionNova, due realtà ben distanti dal concetto di moda che siamo abituati a conoscere e celebri soprattutto per i loro rip-off di designer più celebri. Il loro successo, quasi 20 milioni di like per FashionNova e quasi 15 milioni per SHEIN, è il segno di un fast-fashion più vivo che mai e che, nonostante le campagna che ne chiedevano a gran voce la fine, rimane la prima scelta per gran parte degli utenti Instagram.
Una realtà che sembra ulteriormente confermata dal resto della classifica, in cui brand con Lamborghini, Mercedes, Dior e BMW sembrano assumere il ruolo di realtà aspirazionali, vetrine in cui ammirare qualcosa che pochi possono avere. In particolare Dior, unico brand luxury nella classifica, sembra confermare un maggiore interesse verso un prodotto reale contro l'aspirazione di un item che difficilmente potrà entrare a far parte del nostro guardaroba. Una possibile conseguenza della pandemia, che ha visto nel revenge shopping o shopping compulsivo una delle tante realtà nate dopo quasi un anno di lockdown più o meno restrittivi.