Vedi tutti

La fashion industry si è spostata su The Sims

Gli alter ego del videogioco indossano Mugler, Versace e Bottega Veneta (e hanno le loro fashion week)

La fashion industry si è spostata su The Sims Gli alter ego del videogioco indossano Mugler, Versace e Bottega Veneta (e hanno le loro fashion week)
Beyoncé
Billie Eilish
Gigi Hadid
Ru Paul
Ru Paul
Nicki Minaji
Taylor Swift

Animal Crossing: New Horizons non è l’unico videogame per sbizzarrirsi con gli outfit dei suoi personaggi. Ben prima che la quarantena liberasse la creatività dei players, The Sims si era già rivelato un’ottima piattaforma per sperimentare con lo stile. Tanto che negli ultimi tempi sempre più utenti creativi hanno messo in piedi una vera e propria fashion industry virtuale parallela a quella del mondo reale, con designer, modelle, eventi e persino le fashion week. 

Vent’anni dopo la sua prima uscita, The Sims è un pezzo importantissimo della storia videoludica. Uscito nel 2000, all’alba del nuovo millennio era una novità assoluta: il primo videogioco di simulazione (da qui il nome) distribuito da EA Games, capostipite della famiglia dei “software games” (quei giochi che non hanno né un vincitore né una conclusione). L’unico scopo era la simulazione della vita vera, quanto più realistica possibile. Dalla soundtrack (che ancora oggi impazza su Spotify) ai trucchi per torturare i personaggi (l’incendio è la soluzione più comune, ma quanti Sims sono annegati negli anni?), non c’è dubbio che The Sims sia il simbolo di un’intera generazione di millennial (che con i suoi CD-ROM hanno impallato più e più volte il computer di casa).

Per le sue stesse modalità, il gioco dà la possibilità di vivere in tutto e per tutto una realtà parallela. Come in una sorta di Second Life (chi se lo ricorda?), gli utenti se ne sono serviti per realizzare i propri sogni e vivere la vita che non hanno nel mondo reale. Qualcuno si è trasformato in un famoso DJ, altri in perfette casalinghe stile Desperate Housewives, ma anche gli appassionati del fashion hanno trovato pane per i loro denti: rispetto al semplice look t-shirt & jeans del primo capitolo, oggi gli outfit dei Sims non hanno niente da invidiare al fashion system

Tutto merito dei “virtual” designer, che ricreano i look visti alle fashion week “vere” e gli item più cool del momento. È il caso di @baddiesims__ e @idsims, che si definiscono “The Sims 4 CC Creators” e pubblicano le loro creazioni su Instagram. I loro look sono svariati: dalle tracksuit dei principali brand di streetwear (adidas, Nike) alle t-shirt di Fiorucci, sono attente anche al mondo del beauty. Per quanto riguarda gli outfit delle passerelle, c’è l’imbarazzo della scelta: il look di Mugler indossato da Bella Hadid, ma anche diversi set di Versace, la it-bag di Dior e gli iconici sandali di Bottega Veneta

View this post on Instagram

@bottegaveneta Stretch Sandals

A post shared by idsims (@idsims) on

Per ogni buon designer, non possono mancare le modelle. The Sims ha pensato anche a questo: dal gioco sono nate le Simstigrammers, influencer virtuali che pubblicano le loro foto e stories su account Instagram reali. Chi le gestisce s’ispira alle top model più in voga del momento (al primo posto Bella Hadid e Kendall Jenner). @skinnycleo è una delle più famose: ha aperto lo show di Moschino alla fashion week di Milano, posato per una campaign di Gucci e indossa alcuni designer look da far girare la testa, tra cui Marine Serre (tutto virtualmente, ovvio).

View this post on Instagram

guess what @forbes

A post shared by Cléo Lírio (@skinnycleo) on

Allo stesso modo, @killerqwin è arrivata sulla cover (virtuale) di Vogue e non si contano più i suoi red carpet (virtuali anche loro): Grammys, British Fashion Council Awards e persino front-row allo show di Dior by Maria Grazia Chiuri. Abbracciando tutti questi elementi “di contorno” della fashion industry, i Simstigrammers non si limitano a creare look, ma ripropongono tutti gli appuntamenti più importanti del fashion, persino le fashion week (dove sfilano le modelle "digitali"). L’account Tumblr Voguesims4 si preoccupa del design degli eventi, che vengono poi scaricati dagli utenti; a organizzare il calendario, ci pensa un alter ego di Anna Wintour. Inutile dire che quest’anno l’appuntamento più importante sarà il MET Gala (che, al contrario di quello reale, non ha bisogno di essere posticipato).

In questo momento di crisi, la realtà virtuale si sta confermando un’ottima alternativa per l’industria della moda. Per quanto l’espressione “let’s go digital” possa sembrare già obsoleta, fino ad ora è stata la soluzione privilegiata anche dalla stessa industria, come dimostra la scelta di trasformare Tokyo e Shangai nelle prime fashion week interamente digitali. Non solo, l’anno scorso Moschino si era interessato al gioco e aveva realizzato una capsule collection virtuale da mettere a disposizione in un pack per tutti gli utenti.  

Gigi Hadid
Taylor Swift
Billie Eilish
Nicki Minaji
Ru Paul
Ru Paul
Beyoncé

In questo modo, il fashion sta rinunciando alla sua esclusività: la realtà virtuale è accessibile a un pubblico molto più ampio, anche a chi nella vita vera non si può permettere alcune spese. Il design virtuale costa molto meno, almeno per ora.