Chi ha vinto il Premio Malaparte 2025 Fernando Aramburu celebra la letteratura europea a capri con il sostegno di Ferrarelle Società Benefit
La 14ª edizione del Premio Malaparte si è conclusa ieri a Capri, premiando per la prima volta un autore spagnolo: Fernando Aramburu, celebre per Patria. L'evento, dal 3 al 5 ottobre, ha rafforzato il ruolo dell'isola come hub culturale internazionale, con Ferrarelle Società Benefit come sponsor esclusivo per il 14º anno consecutivo. Istituito nel 1983 da Alberto Moravia e Graziella Lonardi Buontempo, il premio – sotto il patrocinio del FAI – celebra voci letterarie di respiro globale. La giuria, presieduta da Gabriella Buontempo e composta da Leonardo Colombati, Giordano Bruno Guerri, Giuseppe Merlino, Silvio Perrella, Emanuele Trevi e Marina Valensise, ha conferito l'onorificenza ad Aramburu nella storica Certosa di San Giacomo, ex convento certosino che simboleggia la fusione tra contemplazione e creatività.
Nato a San Sebastián nel 1959, Aramburu è una figura chiave della narrativa europea. Patria (2016), un'epica sulle cicatrici dell'ETA nei Paesi Baschi, ha venduto milioni di copie, tradotta in oltre 30 lingue e premiata con il Nacional de Narrativa e lo Strega Europeo; ha ispirato anche una serie HBO del 2020. La sua opera, che include racconti e saggi come I rondoni (2021) e Il bambino (2024), esplora memoria, identità e riconciliazione con profondità empatica. "Il Premio Malaparte incarna l'essenza culturale di Capri, luogo di incontro tra tradizioni e sensibilità diverse", ha dichiarato Michele Pontecorvo Ricciardi, presidente di Fondazione Ferrarelle ETS e FAI Campania. "Da oltre un decennio, il nostro sostegno va oltre la letteratura: promuove la tutela dell'isola, minacciata dal turismo intensivo, preservando paesaggio e comunità come patrimonio unico".
Il weekend ha offerto incontri, letture e dibattiti tra i sentieri capresi, culminando nella cerimonia del 5 ottobre alla Certosa. In un contesto di globalizzazione, il Malaparte, sostenuto da Ferrarelle, benefit corporation attenta alla sostenibilità, riafferma Capri come ponte letterario. L'edizione 2025, con Aramburu protagonista, invita a nuove storie e dialoghi, custodendo l'eredità culturale dell'isola.