7 Oggetti di design che la Gen Z vorrebbe a Natale Guif guide di design per la Gen Z

7 Oggetti di design che la Gen Z vorrebbe a Natale  Guif guide di design per la Gen Z

Nell’epoca in cui la casa è diventata l'estensione più pubblica e fotografabile dell'identità personale - uno spazio da vivere, curare e condividere - anche il regalo assume un nuovo significato. Non si tratta più solo di utilità o valore economico, ma di linguaggio visivo, riconoscibilità culturale e appartenenza estetica.

Per la Gen Z, regalare (o ricevere) design significa scegliere oggetti che raccontano una visione e che funzionano tanto nello spazio fisico quanto nel feed di Instagram o TikTok. Tra icone storiche riscoperte, produzioni contemporanee e pezzi che oscillano tra arte e funzione, ecco una selezione di oggetti che sono diventati veri feticci del desiderio.

I Componibili di Kartell (Anna Castelli Ferrieri, 1967)

Tra gli esempi più lampanti di design democratico che attraversa le generazioni, i Componibili di Kartell continuano a essere incredibilmente attuali. Disegnati da Anna Castelli Ferrieri nel 1967, sono moduli semplici, funzionali e immediatamente riconoscibili. La Gen Z li riscopre e li reinterpreta costantemente: non più solo elementi da bagno, ma storage per la camera, supporti per vinili, comodini minimalisti o oggetti statement in angoli curati. Il fatto che oggi siano disponibili attraverso diverse promozioni e retailer rafforza il loro ruolo simbolico: il design non come lusso distante, ma come presenza quotidiana, accessibile e culturalmente cool.

Dalù di Artemide (Vico Magistretti, 1969)

Icona del design italiano firmata da Vico Magistretti, Dalù è una lampada che non invecchia mai. Compatta, ironica, con una forma morbida e quasi giocosa, rappresenta perfettamente quell’equilibrio tra memoria storica e contemporaneità che la Gen Z ama riscoprire. Non è una lampada "silenziosa": Dalù si fa notare, racconta una storia, portando con sé l'eredità del design radicale italiano senza cadere nella retromania nostalgica. È il tipo di oggetto che aggiunge un forte pop visivo su una scrivania da smart working o su un comodino.

Svuotatasche / Portapenne (Joe Colombo per B-Line)

Joe Colombo è uno di quei designer che la Gen Z riscopre per la sua visione futurista e sistemica. Lo svuotatasche / portapenne riproposto da B-Line è un piccolo oggetto che racchiude una grande idea: lo spazio come sistema modulare, flessibile e dinamico. Perfetto per una scrivania creativa o per l'angolo di produzione di contenuti, racconta un futuro immaginato negli anni Sessanta che oggi appare sorprendentemente attuale, riflettendo la mentalità di una generazione abituata alla modularità e al cambiamento. Un regalo discreto, ma culturalmente potentissimo.

Vaso Velaschina – Mondano

Mondano è una collezione di oggetti d’arredo dedicata all'architettura milanese, realizzata tramite stampa 3D in PLA sostenibile. Questo progetto unisce memoria urbana, tecnologia e sostenibilità, parlando direttamente a una generazione attenta ai processi produttivi oltre che alle forme. Il vaso Velaschina, parte della linea Milan Icons, è una piccola architettura domestica, un omaggio alla città tradotto in oggetto. Con un prezzo accessibile, diventa il regalo perfetto per chi ama Milano, il design narrativo e le nuove forme di produzione etica.

Milan Icons – Miniature di Cassina (Le Corbusier, Pierre Jeanneret, Charlotte Perriand)

Qui il design si fa collezione e patrimonio. Cassina propone le miniature in scala 1:6 di alcune delle sue icone più celebri, firmate da maestri come Le Corbusier, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand. Non semplici riproduzioni, ma oggetti realizzati con gli stessi materiali e colori degli originali. Sono pezzi pensati per chi vive il design come storia e archivio culturale, per chi ama osservare e collezionare. Con prezzi che partono da circa €420, rappresentano un regalo importante, un investimento nel tempo e una definitiva dichiarazione di intenditore.

Un Piatto di Fornasetti

Con Fornasetti, il confine tra design, arte e surrealismo si dissolve completamente. Un piatto non è mai solo un piatto, ma un’immagine, un volto (quello di Lina Cavalieri), un simbolo. È l'oggetto ideale per chi ama l’interior come narrazione visiva, per chi preferisce appendere piatti al muro piuttosto che usarli. Surreale, ironico, iconico: Fornasetti continua a dialogare con una generazione che vive di riferimenti culturali, citazioni visive e di un'estetica che celebra l'assurdo con eleganza.

Libri di Design e Cultura (Apartamento Magazine)

In un mondo dominato dalle immagini veloci, il libro resta uno degli oggetti più intimi e desiderabili. Apartamento, più che una rivista di interior design, è un vero e proprio manifesto di lifestyle che offre uno sguardo autentico sul modo di abitare. Case vissute, spazi imperfetti e storie personali sono i protagonisti. Regalare un libro di design oggi significa regalare tempo, ispirazione e una prospettiva diversa e più umana sullo spazio domestico. È l'oggetto perfetto per chi vuole dimostrare che l'estetica non si ferma alla superficie.