È arrivato il momento di prendere Dwayne Johnson sul serio L'ex wrestler è protagonista di The Smashing Machine, in concorso a Venezia82

Alla 82esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, Dwayne "The Rock" Johnson, l'attore più pagato al mondo ed ex campione di punta della WWE, è in concorso nel ruolo di Mark Kerr nell’opera The Smashing Machine del regista e sceneggiatore Benny Safdie. Una metà del duo di fratelli che nel 2025 ha deciso di dedicarsi a progetti personali, con Josh che presenterà presto il suo Marty Supreme con protagonista Timothée Chalamet. Per The Rock quella di Kerr è una parte che risuona nella sua carriera. Lo sportivo ritratto sul grande schermo è stato un pioniere delle arti marziali miste statunitensi e l’opera ne racconta il periodo che va dal 1997 al 2000, parentesi in cui ha dovuto affrontare una delle sconfitte più dolorose della sua vita, nonché una dipendenza da assunzione di oppiacei.

Il divo, che discende da una famiglia di wrestler, ha potuto perciò comprendere da vicino cosa significava per Kerr salire sul ring, e si è potuto confrontare con l’uomo stesso, il quale è stato presente durante l’anteprima del film a Venezia. L’attore si è completamente trasformato nella pellicola in cui recita accanto a Emily Blunt, che interpreta la fidanzata all’epoca Dawn Staples, diventata successivamente sua moglie. Nonché colei che, dopo aver lavorato insieme nel 2021 al film Disney Jungle Cruise, ha spinto Johnson a buttarsi in un tipo di cinema che si potrebbe considerare più serio, soprattutto a seguito dei numerosi blockbuster e i successi al botteghino che lo hanno visto protagonista. 

«Avevo come una voce dentro di me», ha raccontato The Rock durante la conferenza stampa ufficiale di The Smashing Machine. «Fin da quando abbiamo lavorato insieme per la prima volta in Jungle Cruise, Emily mi ha davvero incoraggiato. È una persona con cui mi confido, ha creduto in me e mi ha detto: c’è un posto dove puoi mettere tutte le cose che hai passato da bambino, e quel posto è ciò che ami, ovvero recitare. In più hai me, facciamolo insieme». Un invito a cui si è unito l’autore Sadfie e con cui insieme il trio ha portato sul grande schermo la storia del lottatore. L’attore ha approfondito il legame che lo unisce a Emily Blunt: «Siamo molto vicini. Non ci sarebbe mai stata nessuna trasformazione in Mark Kerr senza la mia migliore amica che mi sosteneva e mi diceva: sono qui per te».

Dwayne Johnson ha anche dichiarato che il desiderio di confrontarsi con un’opera più complessa come The Smashing Machine non voleva essere una sfida ad Hollywood per dimostrare di essere più di quello che la gente e gli addetti ai lavori potrebbero pensare. «È un’industria che tende a dividere gli attori in categorie dal quale poi è difficile uscire», ha spiegato. «Perciò dopo aver fatto tanti film commerciali con ottimi risultati al botteghino era come se di me si conoscesse solo quel lato. Per tanto tempo la mia carriera d’attore è stata questo e ne sono stato felice. Sentivo però il bisogno di dedicarmi ad altro». The Smashing Machine arriverà in Italia dal 19 novembre, distribuito da I Wonder Pictures.