
Il successo di AppleTV+ agli Emmy non se lo aspettava nessuno Con 81 nomination, la piattaforma ha accumulato hit in silenzio
AppleTV+ è una delle piattaforme che fornisce i migliori prodotti di intrattenimento, qualcosa che ormai tanti continuano ad affermare da tanto tempo. Il problema resta la mancata comunicazione da parte dell'azienda, che rende le sue serie - più che i film, ancora vacillanti - quasi invisibili. Ma per ristabilire un ordine nella scala dell’importanza e della visibilità sono venute in soccorso le nomination agli Emmy Awards 2025. Lo streamer ha ricevuto 81 candidature, niente di meno, un esito record per la piattaforma - per le prossime premiazioni dominate dalla solita regina HBO, che ha ottenuto 142 nomination totali - che segna inoltre un risultato esemplare con 31 di queste indirizzate tutte alle migliori interpretazioni dei suoi attori. Dal drama alla comedy, il successo di AppleTV+ è spalmato su ogni categoria e non è da escludere, per più di un titolo, anche la vittoria. Ci sono i “veterani”, che tali si possono definire anche se solo alla seconda stagione. Basti pensare a Scissione (27 nomination, in pole position come serie con più candidature dell’anno), sempre più enigmatica e introspettiva mentre cerca di fare luce sull’esistenza divisa tra personale e lavorativa del personaggio di Mark interpretato da Adam Scott. Ma è nelle comedy che nel 2025 ha segnato uno dei titoli più entusiasmanti del panorama contemporaneo, con The Studio (23 nomination) che si fa auto-riflessione delle dinamiche industriali del settore cinematografico guidato nel cast da uno dei suoi creatori, Seth Rogen, grande fan della piattaforma che ci tornerà ad agosto dello stesso anno nella seconda stagione di Platonic, accanto alla fida amica e collega Rose Byrne.
Tramell Tillman is nominated for Outstanding Supporting Actor in a Drama Series at the #EMMYs for ‘SEVERANCE’
— Film Updates (@FilmUpdates) July 15, 2025
If he wins, he will make history as the first Black actor to win in the category. pic.twitter.com/ufM93Zg98a
Se le candidature di AppleTV+ vengono accolte in pompa magna, alle trombe e ai festeggiamenti non è certo da legarsi alcun tipo di stupore. I risultati che sta riscuotendo la piattaforma sono quanto di più meritato ci si possa aspettare, resta il marketing e la circolazione dei titoli a esitare quando si tratta dei suoi prodotti. È come se lo streamer tentasse la fortuna e aspettasse che siano gli altri ad accorgersi che i loro lavori sono effettivamente di valore. E poi in quel caso, ma solo in quel caso, si può procedere con un’adeguata sponsorizzazione, come avvenuto con il lancio proprio di Scissione 2 e il pop-up live con gli interpreti chiusi all’interno di una riproduzione a vista del loro ufficio nella serie nel mezzo dell’Apple Store Grand Central di New York. O, prima ancora, con la spinta data ad una hit quale Ted Lasso di cui, nonostante la teorica chiusura con la terza stagione, è stato poi annunciato il ritorno con una quarta.
Martin Scorsese’s reaction to being nominated for his first acting Emmy for THE STUDIO. pic.twitter.com/GHRHttmXO9
— cinesthetic. (@TheCinesthetic) July 15, 2025
Qual è, dunque, l’asso nella manica di una piattaforma come AppleTV+? E cosa ci dicono tutte queste sue nomination agli Emmy? Un qualcosa che, forse, i suoi colleghi streamer dovrebbero imparare, e che non si tratta mai di quantità quando si deve alimentare una propria library, bensì delle materie prime di cui un menù è provvisto. Fin dalla sua messa in produzione, la via intrapresa da AppleTV+ è stata di qualità e differenziazione. Quest’ultimo un punto fondamentale, che fa del parterre offerto una vasta gamma di opzioni che non ha timore di sperimentare con i generi, finanche a mixarli (l’esempio più recente? La stuzzicante Murderbot con Alexander Skarsgård, tra commedia e sci-fi). Non è detto poi che tutti gli show riescano a colpire o a convincere nello stesso modo. Ma sia per i nomi di richiamo nei cast, sia per l’azzardo dei racconti che non devono accondiscendere per forza la visione del pubblico, AppleTV+ ha trovato una formula incantata che i premi più significativi della serialità stanno riconoscendo.
Il successo che AppleTV+ sta riscuotendo tra la critica potrebbe motivare la piattaforma ad ampliare i suoi orizzonti creativi oltre ai suoi show più familiari, anche se, come confermano i dati (quest'anno il pubblico americano di AppleTV+ è cresciuto del 4,08%) la soddisfazione del pubblico è da giustificare nel proseguimento effettivo delle serie originali. I quali avranno poi anche, presumibilmente, una loro dignitosa (e ormai non più così scontata) fine. La dimostrazione è uno dei cavalli di razza di AppleTV+, oltre che nominato agli Emmy, lo Slow Horses di cui è stata rinnovata la settima stagione prima ancora che sia arrivata in piattaforma la quinta e che ha ottenuto due candidature ai premi di quest’anno (Miglior attore protagonista per Gary Oldman e Miglior sceneggiatura per una serie drammatica). Insomma, in attesa delle premiazioni agli Emmy Awards 2025, che si svolgeranno il prossimo 15 settembre, lasciatevi travolgere dalle intelligenti e peculiari scelte di AppleTV+, ormai autentico player dell’intrattenimento seriale.












































