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Ora Threads è disponibile in Italia

L'app di Meta che vuole far concorrenza a X

Ora Threads è disponibile in Italia L'app di Meta che vuole far concorrenza a X

L'ex-Twitter ne ha passate tante, troppe, in questi ultimi mesi. Da quando è stato acquisito da Elon Musk l'ottobre del 2022, il suo valore di mercato è sceso a 15 miliardi - l’imprenditore per comprarlo ne aveva spesi 44 - Mastodon ha provato a sostituirlo, la spunta blu è diventata a pagamento, l’iconico uccellino si è trasformato, anche se brevemente, in uno Shiba Inu, e il nome stesso dell'app è cambiato. Più recentemente, Musk si è dovuto difendere su X contro le accuse di presunto antisemitismo. Come se non bastasse, adesso il gruppo di Mark Zuckerberg, Meta, ha lanciato Threads, un’app «text-based,» come spiega l’App Store su cui è apparsa recentemente, «dove le community si riuniscono per discutere di tutto, dagli argomenti che vi interessano oggi a quelli che saranno di tendenza domani.» Lanciato in America e in Inghilterra a luglio ma disponibile per il download in Italia a partire da ieri, si tratta a tutti gli effetti di un Twitter 2.0. 

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Nata nel 2019 per contrastare Snapchat, in seguito abbandonata e adesso rivoluzionata completamente, Threads è interamente dedicata al testo, più che alle immagini. Tra le caratteristiche che rendono evidente la somiglianza tra questa nuova app e X ci sono la possibilità di repostare e quella di aggiungere commenti con intere gallery fotografiche, e un dettaglio che sembrerebbe essere una frecciatina: il nome della nuova app di Meta, Threads, è il termine che su X viene utilizzato per descrivere una serie di Tweet connessi tra loro, una delle parole più usate nel vocabolario dei creator del social di Musk. A luglio, in risposta all’annuncio del lancio da parte di Meta, Musk aveva cominciato a rendere X inaccessibile per chi non possedeva un account (precedentemente, chiunque poteva leggere i Tweet) e imposto una nuova regola che impediva agli utenti del social senza abbonamento a pagamento di vedere più di 600 post al giorno, un limite che è poi stato aumentato a 1000. 

In un meeting con The Verge, il Chief Product Officer di Meta, Chris Cox, ha dichiarato: «Abbiamo ricevuto richieste da parte di creatori e personaggi pubblici interessati ad avere una piattaforma gestita in modo lucido,» una provocazione che non è stata digerita molto bene da Musk, che ha twittato, «I’m up for a cage match if he is lol,» riferito al fondatore di Facebook. Voci di corridoio parlavano di un incontro epico al Colosseo, ma fortunatamente si sbagliavano, Musk si è accontentato di una denuncia. Malgrado molti utenti Instagram abbiano scaricato Threads, non è ancora chiaro se la nuova piattaforma diventerà una nuova Meta - pun intended - preferita. Al momento, l'app conta 141 milioni di utenti, un dato che, paragonato agli oltre due miliardi su Instagram fa solo che sperare.