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Elon Musk ha sostituito l'uccellino di Twitter con uno Shiba Inu

Una trovata da 2 miliardi di dollari

Elon Musk ha sostituito l'uccellino di Twitter con uno Shiba Inu Una trovata da 2 miliardi di dollari

Che Elon Musk ami scherzare è ormai più che noto, soprattutto se consideriamo che gran parte dei tweet che pubblica spasmodicamente dal suo account sono meme. Il suo ultimo scherzo in particolare ha avuto effetti rinvigorenti sul mercato delle criptovalute, che in seguito al merge di ethereum non è apparso in buona salute. Da alcune ore infatti, Twitter ha sostituito - solo per la versione web, e non per l’app - il tradizionale logo dell’uccellino azzurro con il «Doge», il meme-Shiba Inu che è diventato simbolo della criptovaluta Dogecoin. Uno "scherzetto" che ha spostato in un batter d’occhio circa 2 miliardi di dollari di valore e che, considerati i trascorsi, non sembra poi così spontaneo. Le prime avvisaglie di questo gesto risalgono a marzo scorso, prima ancora dell’acquisizione, quando Musk con un tweet aveva chiesto ai suoi follower quali modifiche avrebbero voluto apportare all’app. Tra le risposte, una in particolare si è rivelata premonitrice: «Compra Twitter e cambia il logo dell’uccello con quello di Dogecoin». Ieri, a più di un anno di distanza, la risposta di Musk: «Come promesso». Allo stesso tempo il CEO di Tesla ha pubblicato una vignetta che mostra il Doge al volante che, fermato da un poliziotto che ne sta verificando l’identità, spiega che «è una vecchia foto» all’agente che guarda perplesso il «bluebird» sul documento.

Non tutti sanno che tra Dogecoin e Musk sono attualmente in corsa una causa legale da 258 miliardi di dollari, nata da uno sketch del 2021 al Saturday Night Live, nel quale il CEO di Tesla fingeva di essere un esperto di finanza e definiva i Dogecoin una truffa. Alcuni investitori lo hanno poi denunciato sostenendo che il suo intento era quello di far crollare il valore della criptovaluta per poi acquistarne in gran quantità a basso prezzo e ora quegli stessi investitori lo accusano di aver deliberatamente fatto salire il prezzo di Dogecoin. Grazie all’espediente di ieri nel giro di pochi minuti il valore della crypto è passato da circa 7 centesimi di dollaro a 9,5, per poi assestarsi intorno ai 9 centesimi con un rialzo complessivo di 2 miliardi di dollari di valore. Come sottolinea il Sole 24 Ore, il cambiamento arriva pochi giorni dopo che Twitter ha iniziato a modificare il proprio sistema di verifica e che ha visto perdere la «spunta blu» a chiunque rifiuti di pagare l'abbonamento, compresa la più autorevole testata americana, il New York Times