
Francesca Bellettini è la nuova CEO di Gucci Per salvare il suo asset più prezioso, Kering chiama il pezzo da novanta
In un momento sempre più cruciale, in cui si potrebbe decidere la sorte del gruppo, Kering ha deciso di ricorrere, per risollevare le sorti di Gucci, a una delle sue campionesse: Francesca Bellettini. Riportata inizialmente da Miss Tweed nel corso del weekend, la notizia che potrebbe segnare l'inizio di una nuova era per il brand è stata confermata mercoledì pomeriggio. Bellettini è attualmente deputy CEO responsabile dello sviluppo di tutti i brand Kering, e dunque è una delle figure manageriali più importanti dell’intero gruppo, già responsabile di avere rimodellato Saint Laurent, e nel nuovo ruolo dovrebbe sostituire Stefano Cantino. La nomina potrebbe rappresentare una delle decisioni più strategiche di de Meo, che ha assunto l'incarico ufficiale lunedì scorso ma ha già iniziato a lavorare intensamente sulla struttura di Kering da giugno, quando è stato annunciato come successore di François-Henri Pinault – il quale rimarrà presidente del consiglio di amministrazione.
Perché proprio Francesca Bellettini?
Per Gucci, che rappresenta quasi la metà dei ricavi di Kering e i due terzi dei profitti operativi, il compito è urgente: il brand ha registrato un calo del 21% delle vendite nel 2024, seguito da un ulteriore 25% nel primo semestre del 2025, contribuendo a un crollo del 46% del profitto netto del gruppo. Per il gruppo, dove le promozioni interne sono una policy consolidata, la scelta di Bellettini sarebbe una scommessa “sicura” dato l’ottimo track record della manager. Come si diceva, Bellettini, dal 2013 al 2023, ha guidato Saint Laurent come CEO, triplicandone quasi il valore fino a superare i 3 miliardi di euro annui, lavorando prima con Hedi Slimane e poi con Anthony Vaccarello. Come manager del portafoglio dei brand Kering e vice-CEO, ruolo che ha dal luglio 2023, ha supervisionato lo sviluppo di tutti i brand del grruppo, inclusa la scelta dei direttori creativi per Gucci, Balenciaga e Bottega Veneta, e a cambi di leadership in quattro brand, tra cui Brioni e lo stesso Saint Laurent, dove è stata sostituita da Cédric Charbit all'inizio di quest'anno.
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Negli ultimi nove mesi, l’attuale CEO di Gucci, Cantino ha svolto una ristrutturazione interna al brand facendo nomine strategiche per rafforzare la struttura operativa e il merchandising, in un momento in cui Gucci affronta debiti e vendite in caduta libera. La svolta però non è arrivata, con un ulteriore 25% di calo delle vendite organiche nel secondo trimestre, spingendo Kering ad accelerare il proprio gioco. Per questo è stato assunto de Meo, mega-manager del mondo automotive noto per la sua capacità di decision-making veloce che ha proposto una visione più agile e focalizzata sul core business per il gruppo. In un mercato del lusso in contrazione, con concorrenti come LVMH che soffrono ma dominano ancora la scena, questa nomina potrebbe essere il catalizzatore per un rilancio che si vuole immediato, per questo il brand “anticiperà” il debutto di Demna con un evento speciale durante la prossima fashion week in attesa del primo show completo di febbraio. E se l’annuncio sarà confermato Bellettini avrà il compito di guidare Gucci verso una rinascita che il settore attende con impazienza.













































