FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

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I CEO della moda vengono pagati sempre di più Una nuova indagine rivela un dato paradossale sulle buste paga della fashion industry

Il 2025 si è rivelato un anno difficilissimo per la moda, che si ritrova schiacciata da pressioni socio-economiche su tutti i fronti, lusso incluso. Nondimeno, mentre grandi aziende come Burberry si ritrovano costrette a fare tagli del personale, i CEO se la passano meglio di prima. Secondo un nuovo report di WWD, su 50 dirigenti esecutivi che operano nel settore moda, 25 hanno registrato aumenti di stipendio di almeno 10 milioni di dollari nell'ultimo anno. E questi solo in America. Tra i brand con i CEO trattati meglio si trovano, secondo quanto riportato dalla testata, David Simon di Simon Property Group, uno dei più grandi proprietari di centri commerciali del paese che ha ottenuto uno stipendio anno di $61 milioni, seguito da Doug Herrington di Amazon, Doug McMillon di Walmart e Ralph Lauren della sua stessa azienda, che ha invece ottenuto un pacchetto retributivo di $24,1 milioni. Secondo i dati dell'anno precedente, nel 2024 i 25 CEO più pagati della moda americana hanno ricevuto aumenti di stipendio pari al 23,5%

Anche se i CEO devono occuparsi di grandi responsabilità, i vertiginosi aumenti di stipendio che hanno conquistato nell'ultimo anno faticano a essere giustificabili. E se è vero che non vengono effettivamente pagati in dollari, ma in stock e option awards a seconda degli obiettivi aziendali raggiunti (non solo da loro, ovviamente), non si può di certo dire che quanto guadagnavano prima non era abbastanza. Torniamo a fare l'esempio del CEO di Burberry per far capire quanto questi bonus non siano così necessari: oltre a uno stipendio consistente (quasi 2,6 milioni di sterline, che in confronto agli americani sembra niente), il nuovo CEO di Burberry ha ricevuto 380 mila sterline sono stati adibiti per il trasferimento, 135mila sterline per trovare una nuova casa, 120mila sterline per il trasloco da New York e cinque mesi di indennità di alloggio già pagati, secondo quanto riporta il Guardian. In un momento delicato come questo, in cui gli artigiani dei distretti della moda sono in sciopero perché non si sentono rispettati e l'intero mercato dell'abbigliamento e degli accessori mostra gravi segni di cedimento, in cui i cambi alla direzione creativa rendono ancora più incerto il futuro dei brand, la notizia degli aumenti di stipendio dei CEO fa sembrare veramente fuori dal mondo il lusso - che poi è sempre stato così.