Vedi tutti

Temu ha accusato Shein di agire «come una mafia»

Con tanto di sequestro di persona e intimidazione

Temu ha accusato Shein di agire «come una mafia» Con tanto di sequestro di persona e intimidazione

Nel nuovo capitolo della saga dei problemi legali di Shein, Temu ha intentato una causa contro il gigante del fast fashion cinese con una denuncia depositata in un tribunale federale a Washington, D.C. L’accusa è che Shein avrebbe orchestrato una campagna "stile mafia" per ostacolare la crescita di Temu nel mercato USA. Un documento di 100 pagine analizzato da The Fashion Law delinea in effetti una strategia sottile e poliedrica, comprendente varie azioni presumibilmente intraprese. Secondo Temu, infatti, per eliminare la minaccia competitiva posta da Temu, Shein avrebbe costretto migliaia di fornitori a firmare contratti di non-competizione, consentendo il sequestro dei loro diritti di proprietà intellettuale in tutto il mondo impedendo, secondo Temu, ai fornitori di elencare prodotti simili su Temu o su altre piattaforme ma anche di usare tattiche d’intimidazione e costrigere i supplier a usare prezzi anti-competitivi per mettere il bastone tra le ruote al rivale. Un’altra accusa riguarda la manipolazione dei diritti di proprietà intellettuale: Shein è accusata di fare affidamento su diritti di proprietà intellettuale illegalmente sequestrati per ottenere registrazioni di copyright improprie dall'Ufficio del Copyright degli Stati Uniti utilizzando anche informazioni false e cessioni retrodatate. Oltre alle rivendicazioni sulla proprietà intellettuale, Temu accusa Shein di violazioni antitrust, sostenendo che Shein abbia intrapreso pratiche anticoncorrenziali attraverso accordi di esclusiva e attestazioni di fedeltà e di comportamenti monopolistici e pratiche escludenti nel mercato dell'ultra-fast-fashion, affermando che le pratiche anticoncorrenziali di Shein hanno notevolmente ridotto la concorrenza o tendono a creare un monopolio nel mercato USA. Ma la cosa non finisce qui – anzi, le accuse diventano più over the top a ogni nuovo punto

@fevittoria #greenscreen l’app è scaricabile anche in Italia ma lo shop solo negli Stati Uniti #temu #temushein #temushopping original sound - fevittoria

Temu ha anche affermato che Shein li ha sommersi con migliaia di notifiche di rimozione DMCA (che stanno per "Digital Millennium Copyright Act". La DMCA è una legge degli Stati Uniti che fornisce una serie di regolamenti per proteggere i diritti d'autore in ambiente digitale. Le procedure DMCA si riferiscono alle azioni e alle linee guida che le piattaforme online e i servizi web devono seguire quando ricevono notifiche di presunta violazione del copyright) non conformi. Queste notifiche avrebbero falsamente affermato violazioni di copyright, anche quando Shein non aveva una valida base di proprietà. Inoltre, Shein è accusata di aver istigato e supportato cause discutibili di violazione del copyright contro Temu il quale afferma che queste azioni sono infondate e fanno parte di un tentativo di disturbare le operazioni. Come se non bastasse, Shein è stata anche accusata di violare i copyright di Temu nei giochi mobili e di copiare il suo distintivo trade dress (questo è un termine che si riferisce all'aspetto visivo totale di un prodotto o di un servizio che può fungere da distintivo e identificare l'origine commerciale del prodotto o servizio come l'aspetto estetico, il design, i colori, la grafica, la confezione e altri elementi visivi) affermando che Shein ha assunto personale chiave nel marketing con accesso a informazioni riservate. E infine, al culmine dell’accusa, Temu sostiene che Shein sia arrivata al punto di sequestrare fisicamente i commercianti che fanno affari con Temu negli uffici di Shein mentre gli venivano confiscati i dispositivi elettronici che venivano usati per avere accesso a informazioni riservate di Temu attraverso i loro account business.

Questa battaglia legale tra Temu e Shein si svolge nel contesto della loro feroce concorrenza nel mercato statunitense. Nonostante il precedente dominio di Shein, il successo di Temu avrebbe portato a una significativa diminuzione della valutazione di Shein, mettendo in luce l'importanza di questa contesa legale. Poiché questi giganti della moda veloce lottano per la supremazia di mercato, la causa solleva domande cruciali sulla concorrenza leale, la protezione della proprietà intellettuale e i limiti delle leggi antitrust in un'industria in rapida evoluzione. L'esito di questa battaglia legale plasmerà senza dubbio il futuro del mercato dell'ultra-fast-fashion.