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Lo show di Marc Jacobs è durato solo tre minuti

E la collezione è stata spiegata da ChatGPT

Lo show di Marc Jacobs è durato solo tre minuti  E la collezione è stata spiegata da ChatGPT
Marc Jacobs FW23
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Marc Jacobs FW23

Ore 19.30, tutti seduti, pronti per osservare da vicino i look architettati da quel genio ribelle di Marc Jacobs per la FW23. Ore 19.33. Lo show è finito, le modelle hanno percorso la navata in marmo della New York Public Library quasi correndo. È stato mandato in passerella il finale, senza però l'inizio. E il pubblico era estasiato. La morale di questa presentazione, suggerita soprattutto dall’accostamento di un setting accademico a delle show notes composte da ChatGPT, e quindi da un computer, sembrava proprio essere una critica diretta alla industry e alla voracità con cui questa inghiottisce e sputa talenti, direttori creativi, abiti e negozi, senza curarsi dell'aspetto più poetico e romantico della moda. Il titolo, scelto dall’intelligenza artificiale e stampato su carta color avorio in un font semplice ma incisivo come il Druk, era Marc Jacobs: A striking fusion of masculine tailoring and feminine elegance. Una frase che potrebbe benissimo descrivere complessivamente tutti le ultime collezioni ready-to-wear che abbiamo visto recentemente. 

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Marc Jacobs FW23

La collezione

Anche gli abiti, ovviamente, avevano un ruolo nella condivisione del messaggio di Jacobs: collant velati neri scoprivano le gambe delle modelle, mentre gli abiti, seppure mini, si allargavano sulle loro spalle in silhouette anni ’80. Rouche e volant si sviluppavano sui petti e i fianchi di ognuna, in colori metallici, bianchi, neri, e rossi; un riferimento, come del resto lo era la parrucca indossata da ognuno dei volti di questa sfilata, che sembrava richiamare Blade Runner (1982). Alcuni online sostengono che la rapidità con cui è stata mostrata la collezione SS24 di Marc Jacobs fosse un gesto di scherno alla fast fashion, eppure tutti gli indizi erano in bella vista.

Le altre sfilate di Marc Jacobs

Non è di certo la prima volta che una collezione firmata Jacobs sfida le convenzioni del tempo durante le sue sfilate, anche in senso letterale, dato che più volte in passato i suoi show si sono ritrovati ad iniziare in grande ritardo, come la SS19, presentata quasi 90 minuti dopo l’orario prefissato, o la SS07, più di un’ora dopo, e ancora la SS06, con una tardività di ben due ore - e sappiamo tutti cosa succede quando si accavallano due eventi durante la fashion week - ed è chiaro che, in questo caso, si è trattato di una scelta artistica che sembra aver scaturito un gran successo. Vanessa Friedman, fashion editor del New York Times, ha scritto su Twitter, «Left me with a giant grin.» Bravo, Marc. Nonostante i tuoi abitudinari, fastidiosissimi ritardi, riesci ancora a divertirci.