
Cosa sta succedendo a Marc Jacobs? Secondo il Wall Street Journal LVMH sta cercando di liberarsi dei suoi brand minori
Nella moda i traslochi non riguardano solo i direttori creativi. Secondo quanto anticipato da dal Wall Street Journal, LVMH sarebbe interessato a cedere Marc Jacobs, brand fondato dal designer americano nel 1984 e acquisito dal conglomerato francese nel 1997. Dopo ben ventotto anni, il gruppo sembrerebbe pronto a lasciare il giovane brand - giovane, perché gli altri nomi di cui è proprietario sono Louis Vuitton, Dior e Loro Piana, tra i tanti - nel tentativo di risanare una situazione finanziaria alquanto critica: pochi giorni fa, LVMH ha annunciato che nella prima metà del 2025 ha subito un calo delle vendite del 15%. Cercare di liberarsi di brand minori come Marc Jacobs permetterebbe al gruppo di Bernard Arnault di concentrare le proprie energie sulle maison più redditizie, una strategia che sembrerebbe essere già stata avviata con la vendita di Off-White a Bluestar nel 2024 e di Stella McCartney alla fondatrice.
Nonostante i rumours siano diventati più consistenti negli ultimi giorni, con la notizia dei papabili acquirenti americani Authentic Brands Group (proprietario di Reebok, Champion e Hervé Léger), WHP Global (che ha acquisito Vera Wang all'inizio dell'anno) e Bluestar Alliance (che oltre a Off-White ha da poco acquisito anche Palm Angels), si parla della vendita di Marc Jacobs da gennaio. Allora, il gruppo aveva smentito la notizia, mentre per adesso non ha ancora risposto alle nuovi informazioni emerse tramite la stampa internazionale. Valutata a 1 miliardo di dollari, l'azienda Marc Jacobs si preparerebbe così ad abbandonare il suolo francese per tornare in America, momenti dopo che LVMH aveva provato a riparare il brand dalla crisi riducendo i prodotti in vendita. Il clima di tensione che avvolge LVMH e Marc Jacobs da gennaio non riguarda solo le due aziende, ma tutto il settore, che sta attraversando un periodo di crisi e di conseguenti scosse - basti pensare all' acquisizione di Versace da parte di Prada, che ha riportato il brand della medusa su suolo italiano dopo sei anni passati sotto la guida di Capri Holdings.
A differenza di Stella McCartney, che ha riacquisito il suo stesso brand da LVMH all'inizio di quest'anno pur rimanendo all'interno del conglomerato come consulente per la sostenibilità, in questo caso non sembra che Marc Jacobs sia interessato a riappropriarsi del suo stesso brand. Il progetto di vendita del marchio newyorchese sembra più farina del sacco di Arnault che di Jacobs, il quale, tra le altre cose, al momento è al centro dell'attenzione mediatica con un documentario firmato Sofia Coppola in uscita al Festival del Cinema di Venezia del prossimo agosto. La scelta di vendere il brand, che rispetto a maison come Louis Vuitton e Fendi ha una base acquirenti più giovane e meno abbiente, risponderebbe dunque a un cambiamento di strategia da parte del conglomerato francese, che in questo momento si sta preparando al meglio per affrontare la crisi di settore.














































