A Guide to All Creative Directors

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Il Gruppo Prada ha acquisito Versace

Uno storico accordo da 1,25 miliardi di euro

Il Gruppo Prada ha acquisito Versace Uno storico accordo da 1,25 miliardi di euro

Il Gruppo Prada ha annunciato oggi l’acquisizione di Versace da Capri Holdings per 1,25 miliardi di euro, in attesa dell’approvazione definitiva. L’operazione segna un passaggio storico per una delle maison più iconiche della moda italiana, che fa adesso del Gruppo Prada uno dei colossi del lusso europeo. «Siamo lieti di accogliere Versace nel Gruppo Prada e di costruire un nuovo capitolo per un marchio con cui condividiamo un forte impegno verso la creatività, l’artigianalità e il patrimonio. Il nostro obiettivo è proseguire l’eredità di Versace celebrandone e reinterpretandone l’estetica audace e senza tempo; al contempo, forniremo al marchio una solida piattaforma, rafforzata da anni di investimenti continui e radicata in relazioni di lunga data. La nostra organizzazione è pronta e ben posizionata per scrivere una nuova pagina nella storia di Versace, attingendo ai valori del Gruppo e continuando ad agire con fiducia e rigore», ha dichiarato Patrizio Bertelli, presidente ed amministratore delegato del Gruppo Prada. L’operazione si è chiusa a un prezzo inferiore rispetto alle aspettative iniziali. L'accordo era stato inizialmente stimato intorno a 1,6 miliardi di euro, ma, come riportato ieri da Financial Times, è stato rinegoziato al ribasso negli ultimi giorni, con uno sconto superiore ai 200 milioni, dopo il caos dei dazi imposti dagli Stati Uniti, che avrebbero inciso negativamente sulle prospettive commerciali di Versace. 

Nel 2019, Versace era stata acquistata da Capri Holdings (all’epoca Michael Kors Holdings) per oltre 2,1 miliardi di dollari e cioè circa 1,83 miliardi di euro, con l’intenzione di farne la punta di diamante di un nuovo colosso del lusso. Ambizioni che non si sono mai verificate però – sia a causa di problemi tra il management del brand e quello di Capri Holdings, come riportato da WSJ; sia per una fallita corsa all’elevazione e problemi interni che, dopo il blocco della fusione da 8,5 miliardi di dollari tra Capri e Tapestry da parte della Federal Trade Commission statunitense, ha dato il colpo di grazia all’intero gruppo che ha deciso di liberarsi dei suoi asset più pesanti e concentrarsi sul ramo più americano e profittevole del proprio business. Non a caso si era detto per un breve tempo che il Gruppo Prada avrebbe acquisito Jimmy Choo insieme a Versace come parte del medesimo pacchetto. Evidentemente questa parte del deal non si è realizzata. Questo “rientro” del brand in Italia arriva dopo il ritiro di Donatella Versace dalla posizione di direttrice creativa e l’ingresso, al suo posto, di Dario Vitale, ex design director di Miu Miu, la cui nomina era stata presa già ai tempi dell’annuncio come inequivocabile segno dell’incipiente acquisizione.