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La gonna di Brad Pitt e tutto il resto

Rottura o conferma di una lunga evoluzione di stile?

La gonna di Brad Pitt e tutto il resto Rottura o conferma di una lunga evoluzione di stile?

Ieri, in occasione della premiere berlinese del film Bullet Train, Brad Pitt ha stupito un po’ tutti presentandosi con una giacca e una camicia in lino, entrambe stropicciate e destrutturate, e soprattutto con una gonna abbinata a un paio di stivali da biker di Stylmartin. Mancano ancora dettagli su che brand abbia prodotto la gonna, ma anche senza conoscere il designer esatto gli utenti di Twitter e Instagram sono comunque impazziti. In effetti questo red carpet look è abbastanza memorabile ed è solo il culmine di una serie di altri look che Pitt ha sfoggiato nel corso del press tour del suo ultimo film che sono andati da un completo vagamente oversize abbinato al modello base di adidas Gazelle, a un look composto da tuta rosa e slip-on color avorio, a un altro completo color pesca abbinato a una maglia serafino. Tutti i completi indossati da Pitt durante il press tour sono opera di Haans Nicholas Mott, un designer che lavora soltanto su ordinazione e con clienti referenziati - tutti i completi sono creati a mano, inclusi i bottoni che vengono modellati artigianalmente dal padre del designer, e non possiedono nessun tipo di etichetta. Ad ogni modo, comunque, l’outfit era non solo un sottile call-back al leggendario servizio fotografico di Rolling Stone in cui l’attore indossava una serie di vestiti da donna midi ma ha rappresentato il temporaneo punto di arrivo di un’evoluzione stilistica iniziata, negli anni ’80, con i classici outfit da all-american kid fatti di canottiere, bandane, giacche di pelle e gilet poi esploso in una bonanza di look trascurati ad arte che hanno accompagnato il pubblico da Thelma & Louise in avanti. 

Certo, non è difficile vestirsi se sei considerato all’unanimità e da decenni l’uomo più bello del mondo – eppure va detto che le fasi attraverso cui Pitt è passato sono state molte, tante quanto le sue molte ex-fidanzate. Negli ultimi anni, comunque, l’attore ha alternato, ai più classici look formali da red carpet, anche una serie di look fascinosamente trascurati inaugurati dal celebre outfit indossato nel 2010 per assistere a una partita di basket tra i Saints e i Cardinals insieme al figlio Maddox. Quell’occasione fu forse la prima in cui l’attore portava una lunga barba da motociclista insieme a un cappello di lana nera, una hoodie, giacca di pelle, jeans e gli onnipresenti stivali. Ma è dagli anni ’90 che in Brad si manifesta la vocazione verso la slouchiness totale, inizialmente sedata durante la sua relazione con Gwyneth Paltrow e poi ritornata in tutta la sua gloria durante l’era di Jennifer Aniston, trovando il suo culmine nel periodo (almeno, il primo periodo di tanti) in cui Pitt sperimentò con la lunghezza della barba arrivando a sembrare così slouchy da sembrare un imitatore di Rasputin.

Proprio in quell’epoca, che era anche l’epoca di Fight Club e Ocean’s Eleven, Brad ha servito i migliori momenti di stile della sua lunga carriera culminati in un celebre casual outfit composto di occhiali futuristici argentati, sigaretta tra i denti, t-shirt grigia, tote bag e dei pantaloni baggy. In generale Pitt ha sempre avuto un approccio molto scanzonato e no bullshit al proprio guardaroba, dominato da jeans, stivali e top molto casual abbinati sempre a occhiali dall’aria sportiva, spesso specchiati e fascianti. Due anni fa Highsnobiety scriveva, in maniera abbastanza lungimirante, che certi look anni ’90 e primi 2000 di Pitt sembravano usciti da una moderna campagna di Our Legacy – una profonda verità che spiega anche qualcosa di come il senso estetico di una parte della società (quella modaiola) si stia evolvendo negli ultimi anni.

Brad Pitt è un’incarnazione dell’autenticità. Un’autenticità che non è banale aderenza alla tradizione ma, al contrario, un tipo di praticità così onnivoro che accoglie punti di vista notevolmente progressivi. Nel 2004, parlando con Vogue a proposito dei costumi di Troy, Pitti disse: «Gli uomini indosseranno le gonne entro la prossima estate. Questa è la mia previsione e il mio annuncio. Il film risponde a entrambi i generi. Volevamo essere realistici e i greci indossavano sempre le gonne». Non si può comunque dire che gli outfit di Pitt siano mai stati genderfluid, anzi, ma forse nella maniera in cui mezzo Twitter è uscito di testa alla vista della combo di gonna e biker boot, con i tatuaggi sulle gambe a vista, si può leggere lo statement che esporre il corpo maschile e smettere di indossare pantaloni potrebbe essere la vera strada del menswear moderno.