I nuovi anni '90 di Zoë Kravitz e Austin Butler I protagonisti di Caught Stealing racchiudono perfettamente il decennio che sta tornando di moda sia al cinema che sui red carpet

La moda ce lo sta dicendo e, ora, anche il cinema. Gli anni Novanta sono tornati, con magliette a strati e pantaloni a vita bassa popolano nuovamente i nostri armadi e, così, quelli dei personaggi che si muovono sul grande schermo. Come accade al protagonista Hank di Una scomoda circostanza - Caught Stealing di Darren Aronofsky, interpretato da Austin Butler, ex sportivo con un futuro promettente nel baseball poi rovinato a causa di un fatale incidente, il quale non rinuncia ai suoi jeans morbidi e al suo cappellino con visiera pur nel mezzo di un imprevisto criminoso in cui si ritroverà invischiato. Lo stesso vale per la sua collega Zoë Kravitz, icona di stile e quintessenza dei 90s.

Colei che ne era la reincarnazione nella serie High Fidelity, col romanzo di Nick Hornby da cui prendeva ispirazione e che veniva pubblicato proprio a cavallo del 2000 tra un secolo ed un altro. Il film è ambientato nel 1998 e si è dovuto perciò lavorare secondo una ricostruzione precisa delle strade e degli ambienti, oltre che degli abiti. Ed è divertente sapere che, essendo un’opera così aderente con il ritorno circolare delle tendenze del passato, sia la produzione che il reparto che si occupava dei costumi si siano resi conto di quanto le persone che circolavano nell'East Village o nella Chinatown della pellicola non erano poi così diverse da quelle che si potrebbero incontrare oggi in giro facendo due passi nelle stesse zone di New York.

Lo stile di New York negli anni '90

Anche la Grande Mela è una fonte da cui trarre per l’abbigliamento dei protagonisti. Lo street style dei personaggi riflette l’anima sporca e dinamica della città statunitense e il senso di attinenza con un passato che la costume designer del film, Amy Westcott, ha ricercato nelle sue foto dell’epoca e in quelle che ritraevano le persone nei bar. Secondo Westcott, con i ’90 si sono riaperte le porte a un’estetica precisa, ma in una circostanza particolare: con Una scomoda circostanza - Caught Stealing non si trattava solo di riprodurre capi o silhouette simili, bensì di restituire l’energia ruvida di quel decennio e il modo in cui esplodeva per le strade di New York.

Sicuramente il personaggio più punk dell’opera lo interpreta Matt Smith, con moicano e giacca di pelle che racchiude in sé l’apoteosi dello stile di riferimento, mescolato anche ad influenze della musica britannica del tempo e per cui Westcott insieme al regista si sono recati soprattutto in negozi vintage della città - così come per i capi degli altri personaggi. Un lavoro che non si è svolto solo sugli outfit, ma anche sugli accessori che hanno contribuito a fare entrare meglio gli attori nei propri ruoli. Per Butler ad aiutarlo è stato il cappellino dei Giants, di cui la produzione aveva fatto una scorta invecchiandoli per far sembrare che avessero trascorso diversi anni di servizio, ma con l’attore che alla fine sul set ha utilizzato sempre lo stesso, senza mai cambiarlo, come fosse lo strumento magico con cui potersi trasformare nel suo Hank.

I look del press tour di Zoë Kravitz e Austin Butler

Gli anni Novanta di Una scomoda circostanza - Caught Stealing oltrepassano il grande schermo, arrivando fino al press tour del cast. Le rimembranze dei 90s scorrono potenti durante le attività stampa dei protagonisti del film, con quell’aria fintamente rilassata che mostravano ad ogni evento Austin Butler e Zoë Kravitz, come durante la presentazione a Londra con l’attore in giacca da lavoro cacao, maglietta bianca con collo strappato e pantaloni verdi macchiati di candeggina, con al fianco la collega in un vestito semitrasparente, ballerine nere e occhiali da sole cat-eye. Una trasandatezza studiata al millimetro: Butler è infatti seguito dallo stylist Ryan Hastings, al lavoro con Timothée Chalamet per Wonka e Dune: Parte 2, mentre Kravitz si è affidata a Danielle Goldberg che, oltre ad essere stylist di Ayo Edebiri, a Venezia82 ha vestito l’attrice Greta Lee, con il nuovo Dior di Jonathan Anderson.

Ma i Novanta non sono solo grunge e capelli disordinati: alla première newyorkese dell’opera di Aronofsky, Zoë Kravitz si è presentata fasciata da un abito da sera composto da un top a maniche lunghe e una gonna con vita a V che si rifà al completo indossato da Yasmeen Ghauri durante la passerella della collezione Saint Laurent del 1990. Butler, al suo fianco, non l’ha fatta sfigurare, indossando un completo in pelle inedito di Givenchy by Sarah Burton senza camicia sotto, un paio di scarpe classiche e in aggiunta gli occhiali da sole, l’attore si è attenuto al tema predominante degli elettrizzanti 90s. Non solo una buona ricostruzione d’epoca per Una scomoda circostanza - Caught Stealing, ma un altro esempio di come cinema e moda possano rispecchiare e vendere insieme l’anima di un film.