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Marta Ortega è la nuova presidente esecutiva di Inditex

La figlia del patron di Zara guiderà il gruppo insieme al nuovo CEO Oscar Garcia Maceira

Marta Ortega è la nuova presidente esecutiva di Inditex La figlia del patron di Zara guiderà il gruppo insieme al nuovo CEO Oscar Garcia Maceira

Dopo un 2020 da dimenticare, il settore del fast-fashion si è riaffacciato al nuovo anno deciso a guadagnarsi la fetta di mercato persa tra pandemia e store chiusi. Tra tutti c'è il gruppo Inditex, che controlla Zara, Bershka, Massimo Dutti, Pull&Bear e Stradivarius, pronto a chiudere il 2021 in netta crescita con un ricavo di circa 12 miliardi nella prima metà dell'anno e con un aumento di fatturato del 49% rispetto all'anno precedente. Zara, diventata nel corso del tempo la realtà di punta del settore fast-fashion grazie al suo equilibrismo transettoriale, la sapiente direzione artistica e lo store design che ricorda gli allestimenti delle migliore boutique di Céline. Si è distinta per la sua capacità di sintetizzare moda a basso costo e la promessa di un mondo valoriale in netto contrasto con quello dei suoi competitor (e alla reale qualità dei prodotti proposti). Ma un nuovo grande terremoto azionario sta per sfidare il precario equilibrio pandemico: con effetto immediato è stato nominato nuovo ceo Oscar Garcia Maceira, al posto di Carlos Crespo Gonzalez, che diventa a sua volta coo, ma la vera novità, che ha lasciato gli investitori piuttosto perplessi, è che la presidenza esecutiva ad aprile passerà da Pablo Isla alla figlia del fondatore Marta Ortega.

Marta Ortega, imprenditrice 37enne che, nonostante sia figlia del 13esimo uomo più ricco al mondo stando al resoconto di Forbes, con un patrimonio da 76 miliardi di dollari, ha iniziato la sua carriera dal ‘basso’, come commessa nel punto vendita Londra, sino a scalare la gerarchia del potere e stabilirsi nel quartier generale di Zara a La Coruña, in Galizia. Rendere Marta Ortega nuovo amministratore delegato è stato l'ultimo passo verso il passaggio a una nuova generazione, iniziato dieci anni fa, un processo di rinnovamento inevitabile ma che secondo gli investitori più scettici capita nel momento sbagliato. "Pensiamo che i cambiamenti siano cattive notizie per Inditex", ha affermato la società di investimento spagnola Alantra, “ci saremmo aspettati un periodo di transizione più ordinato e più agevole, con Isla a supervisionare in un ruolo non esecutivo”. 

Sotto Isla, il prezzo delle azioni di Inditex è aumentato di otto volte e il suo valore di mercato è salito alle stelle fino a quasi 93 miliardi di euro (106 miliardi di dollari), mentre nello stesso periodo le azioni del suo principale rivale H&M sono aumentate di circa il 50%. La maggior parte dei broker ha affermato che Ortega era il successore naturale di suo padre, ma che sta assumendo l'iniziativa più velocemente del previsto, insieme a un giovane CEO con poca esperienza di vendita al dettaglio. Ma altri analisti hanno affermato che è improbabile che Inditex, che è andata più che bene durante la pandemia, veda un cambiamento nella strategia: "Dato il processo di passaggio ordinato e la strategia a lungo termine del gruppo, è improbabile che ci sia un cambiamento sostanziale nella direzione strategica", ha scritto l'analista di Deutsche Bank Adam Cochrane. Intanto il passaggio di potere fa sperare in un approccio più sostenibile e sensibile ai diritti della manodopera (per quanto un brand fast-fashion possa esserlo), Marta Ortega potrebbe portare Inditex verso nuovi orizzonti, soprattutto considerando la necessità delle nuove generazioni, nell’era del collasso climatico, di fare acquisti più etici.