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Please don't touch my Raf

Quello che veramente è stato detto su Off-White durante l’intervista di GQ a Raf Simons

Please don't touch my Raf Quello che veramente è stato detto su Off-White durante l’intervista di GQ a Raf Simons

Durante una lunga intervista con Noah Johnson per GQ, Raf Simons parla apertamente delle nuove leve del mondo della moda come Virgil Abloh (Off-White), Demna Gvasalia (Vetements) e Gosha Rubchinskiy, usando la domanda come trampolino per una schietta riflessione su quali brand siano per lui rilevanti per innovazione e audacia.
Molto ha fatto discutere un estratto da questa intervista in cui Raf Simons parla di Off White, dichiarando la mancanza di vera innovazione nel design del marchio. Ciò che Simons intende con questa dichiarazione non è tanto una critica allo stile di Off-White quanto una riflessione sull’apporto di progresso nell’industria dell’alta moda o dello streetwear. Per quanto Off-White sia un brand ampiamente amato e innovativo sotto diversi punti di vista, ha poco a che spartire con avanguardisti del panorama attuale - come i sopracitati Demna Gvasalia e Gosha Rubchinsky - o Raf Simmons in persona. 

Ci sono alcuni stilisti al momento - e sto pensando a Virgil Abloh da Off-White, Demna Gvasalia con Vetement, Gosha Rubchinckiy - che si sono connesse con i giovani attraverso un nuovo concetto di moda. Ci sono nuovi designer che ti ispirano o ti entusiasmano?
Si.

 
Qualcuno in particolare?
Non Off-White. Lui (Virgil Abloh) è un ragazzo a posto. In realtà mi piace un sacco ma io sono ispirato da persone che portano in scena novità, qualcosa che non si sia ancora visto, che sia originale. Non sempre si tratta di essere l’ultima novità perchè infondo cosa è l’ultima novità?Ovviamente bisogna avere persone che ti ispirano e non sto cercando di essere politicamente corretto - essere gentile e dolce verso le perosne come è solito fare con queste domande durante le interviste - ma sinceramente, mi stai chiedendo se queste persone siano ispirate dal mio brand?

Da ricordare è che quella con Simons è un’intervista che tratta diverse tematiche di ampio spettro e profonde riflessioni sul fashion system. Raf Simons ha infatti dichiarato nella stessa intervista che le new youth of fashion per lui non sono i nuovi designer bensì gli spettatori che, attraverso il loro interesse per la moda e l’attiva creazione di conversazioni hanno trasformato il mondo dell’alta moda ed è proprio in questo contesto che si posiziona il chiacchierato commento su Virgil Abloh. Possiamo davvero criticare una simile presa di posizione?
Personalità come Raf Simons sono veri e propri attivatori; la loro presenza nel sistema è fonte non solo di ispirazione ma di ragionamento critico, senza di loro il meccanismo della moda non esiste. La funzione stessa di queste personalità è quello di apportare continuamente nuovi limiti da superare e nuove scoprire da scoprire ma troppo spesso durante le interviste viene preteso da loro di essere “politicamente corretti” pena la gogna mediatica. È davvero il caso di criticare un comportamento così corretto e trasparente come una critica costruttiva?