Vedi tutti

"Selfie" is the word of 2013

The Pope agrees

Selfie is the word of 2013  The Pope agrees

Il 2013 sta volgendo al termine e facendone un veloce bilancio fotografico possiamo senza nessun dubbio dire che è stato l'anno-boom dei selfie. La febbre dell'autoscatto è diventata talmente virale negli ultimi tempi che l'Oxford Dictionary ha elevato il neologismo "selfie" a vocabolo chiave dell'anno (siamo spiacenti Miley, il "twerking" non è più in pole position).

Parliamo di una rivoluzione fotografica micidiale che ha spazzato via una lunga tradizione di scatti ai cieli sereni, agli animali domestici, alle colazioni e agli amici che si limonano cessi galattici in discoteca.

Basta una sbirciatina ad un social qualsiasi per individuare diverse categorie di autoscatti. Ecco quindi una breve lista dei selfie maggiormente in voga e alcuni consigli utili per loro corretta esecuzione. Anche voi, se vi impegnerete, potrete diventare i soggetti preferenziali per i vostri clic.

I più accreditati e comodi da realizzare sono senza dubbio i "selfie home edition". Vi basterà soltanto mettervi comodi sul divano e fingere con nonchalance che qualcuno vi stia scattando una fotografia. Qui c'è l'imbarazzo della scelta: potete fingere di mangiare, di guardare la televisione o di dormire. Spazio alla fantasia!

Un solo appunto, per questo tipo di selfie è necessario avere i riflessi pronti. Il pericolo "parente-in-agguato-che-potrebbe-sgamarvi-in-pose-imbarazzanti" è sempre dietro l'angolo.

Di un'altra categoria fanno parte i "selfie social": se non documentate con un autoscatto che siete in compagnia, nessuno vi crederà mai. Un bel bacio verso la fotocamera con la migliore amica porterà alle stelle la vostra essenza socialite. Provare per credere!

Troviamo poi i selfie dal dubbio gusto: partendo dai più soft come gli autoscatti dal dentista, dall'estetista e quelli fatti di primissima mattina, fino ad arrivare ai più trash - maggiormente di provenienza oltreoceano - tra cui distinguiamo selfie ai funerali, ai cimiteri, in ospedali o in siti di memoria collettiva. 

Per terminare l'excursus non possiamo non menzionare i selfie con i volti noti. Buttate via il taccuino per gli autografi, per favore. Se vedete una celebrità nei dintorni siete moralmente obbligati a sfoderare il vostro smartphone e a farvi una foto assieme. Lo sanno bene anche i tre ragazzi che recentemente hanno spinto questa pratica ad un livello estremo coinvolgendo proprio lui, il Santo Padre, Papa Francesco, in un autoscatto.

A prescindere da considerazioni sociologiche, una cosa è chiara. L'avvento dei selfie ha portato anche all'avvento di un nuovo modo di considerare la propria soggettività. In una società sempre più spinta all'individualità, tutto ciò non fa altro che accrescere il self dell'individuo medio.

Siamo tutti molto graziosi nelle nostre pose sorridenti e spensierate, però, ogni tanto, sarebbe bene guardare anche oltre noi stessi. Fuori c'è un mondo bello e tutto da scoprire. Ça va sans dire.

Detto questo, vado a scattarmi una fotografia.