FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

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Gli house party ci piacciono ancora Semplicemente non li mettiamo in mostra come una volta

C'è stato un periodo, a cavallo tra la fine degli anni 2000 e l'inizio dei 2010, in cui artisti e registi di video musicali avevano una passione impareggiabile per gli house party. I Gotta Feeling dei Black Eyed Peas, uscita nel 2009, immortala questo sentimento in 4 minuti e 51 secondi: «Salta giù dal divano e divertiti» è stato il motto di una generazione pronta a tutto, persino a distruggere un salotto nel nome del fare festa. Lo stesso valeva per Beauty And a Beat di Justin Bieber ft. Nicki Minaj, uno degli anthem più iconici dell'epoca anche grazie a un videoclip che ritrae il primo piano del giovane Bieber spostarsi da una parte all'altra di una villa californiana mentre centinaia di persone si divertono tuffandosi in piscina e giocando a beer pong, o ancora per Last Friday Night di Katy Perry, pubblicato nel 2011. TGIF e via dicendo. 

Gen Z e Millennial preferiscono i DJ set a casa

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Oggi, complice una miriade di fattori che vedremo insieme, gli house party sono tornati. Secondo un nuovo rapporto di AlphaTheta, la società dietro Pioneer DJ, Gen Z e Millennial amano i dj set casalinghi. Secondo lo studio, che ha intervistato 2500 persone in Regno Unito, Spagna e Francia, un terzo delle due generazioni afferma che il miglior set che abbia mai ascoltato è stato durante un house party, mentre più di un quarto dice di aver suonato per la prima volta proprio a casa di un amico. Non è poco, per una generazione (la Gen Z) che dovrebbe essere la più astemia e conservatrice di sempre, quando si tratta di fare serata. 

Come i social hanno cambiato il modo di fare festa

Per capire il ritorno degli house party nel 2025, bisogna fare un paragone tra questo periodo e quello di I Gotta Feeling, Beauty And a Beat e Last Friday Night. Con i social network che erano appena entrati nelle vite delle persone - in primis FaceBook - organizzare feste era diventato un affare semplice e rapido: bastava condividere l'invito sui social e aspettare che i tuoi amici facessero il resto. In più, tutti gli smartphone avevano ormai integrato la fotocamera selfie, il che ha reso ancora più facile per i presenti alla festa documentare l'evento e condividerlo subito sul proprio profilo, magari con qualche hashtag che adesso verrebbe considerato cringe come #bestpartyever o, per l'appunto, #lastfridaynight. Nel giro di poco più di dieci anni, i social si sono evoluti e sono cambiati, ma la ricetta è sempre la stessa, solo che TikTok ha sostituito FaceBook, i video hanno sostituito i selfie e gli audio virali hanno sostituito gli hashtag. 

Fare festa tra amici costa meno 

All'evoluzione della rete social digitale si aggiunge un altro dettaglio, forse il più importante per quanto riguarda il paragone con il presente: la crisi economica. Per un giovane che è appena entrato nella forza lavoro e che si ritrova a dover affrontare un costo della vita elevato, fare festa a casa è la soluzione migliore per divertirsi senza estinguere i propri risparmi. Nei bar o nei locali, oggi i drink arrivano a costare 15 euro l'uno e gli shot 6, in più spesso bisogna acquistare il biglietto di ingresso che supera facilmente i 20 euro (sommando tutto, andare in un club arriva a costare almeno 60 euro, per un bevitore responsabile). A casa di un amico o di un conoscente, il problema non sussiste: basta presentarsi con una bottiglia e la voglia di divertirsi. La consolle, spesso, la porta da casa l'appassionato aspirante DJ che, come spiega il report di AlphaTeta, il più delle volte ha talento

Siamo stufi del content 

L'ultimo dettaglio che rende gli house party ancora di moda, e che forse si è aggiunto a posteriori rispetto ai cambiamenti sociali degli anni 2010, è il culto dell'evento privato. Sebbene l'esclusività sia da sempre un valore aggiunto, che si tratti di una cena, una sfilata di moda o una club, l'ubiquità delle fotocamere e l'ossessione contemporanea per il content e la viralità stanno demotivando le persone dal divertirsi in pubblico: con la paura che qualcuno possa filmarti e pubblicare il video online, è difficile lasciarsi andare. Molto meglio rimanere tra amici, in casa, senza regole e senza estranei muniti di fotocamera. A quanto pare, a casa ci sono anche DJ migliori.