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TikTok è accusato di aver violato la privacy dei dati biometrici dei suoi utenti

I dati che identificano una persona sulla base delle caratteristiche fisiche

TikTok è accusato di aver violato la privacy dei dati biometrici dei suoi utenti I dati che identificano una persona sulla base delle caratteristiche fisiche
Kevin Mayer
Kevin Mayer

A pochi giorni dalla nomina di Kevin Mayer (manager di Walt Disney, fino a poco fa responsabile del lancio e del successo di Disney+) a nuovo amministratore delegato di ByteDance (la società madre che fa capo a TikTok), il popolarissimo social network cinese deve fare i conti con alcune denunce in tema di violazione delle leggi sulla privacy sui dati biometrici (non solo riconoscimenti facciali, ma anche impronte digitali, voce, retina e altri dati sensibili). 

Negli ultimi giorni, infatti, dagli Stati Uniti sono arrivate alcune cause legali nei confronti dell'app con l'accusa di aver raccolto e condiviso con terze parti i dati sensibili di alcuni dei suoi utenti, che per la maggior parte sono minorenni. Stando a quando riportato da una denuncia della FTC (Federal Trade Commission), l'app infatti avrebbe garantito alcune delle sue funzioni attraverso un sistema di riconoscimento facciale (sia per abilitare l'accesso, sia per l'utilizzo dei vari filtri ed effetti), senza specificare la raccolta dei dati biometrici, ovvero le "impronte facciali" dei suoi utenti. Non solo, l'app è accusata anche di aver condiviso questi dati con terze parti senza il consenso dei legittimi proprietari (o dei loro custodi legali, nel caso di minori).

Kevin Mayer
Kevin Mayer

In particolare, TikTok e la società madre ByteDance sono state accusate da Molly Janik, il custode legale di un utente di 17 anni, di aver violato l'Illinois Biometric Information Privacy Act, la legge di regolamentazione sulla privacy dello Stato dell'Illinois che proibisce ai privati di archiviare e collezionare le informazioni biometriche senza l'autorizzazione del loro proprietario. A conferma di queste accuse, altri due provvedimenti simili sono stati depositati proprio in Illinois, mentre un terzo fa capolino dalla California. L'anno scorso, TikTok aveva già affrontato una causa simile negli Stati Uniti e l'aveva risolta con un patteggiamento di 1,1 milioni di dollari.

TikTok è un successo senza precedenti nel mondo dei social media. Negli ultimi mesi, con la complicità del lockdown globale, la sua popolarità è salita alle stelle: nel primo trimestre del 2020 ha riportato oltre 315 milioni di download (il numero più alto mai registrato da un'app) e da pochi giorni ha superato i 2 miliardi di download su scala globale. Per essere onesti, il dato è addirittura sottostimato perché non include i download effettuati da negozi per Android diversi dal Google Play, che in Cina non è disponibile. Negli Usa l'applicazione è stata scaricata 165 milioni di volte.

Prendiamo molto seriamente le leggi sulla privacy e ci impegniamo per assicurare che TikTok continui la sua missione di intrattenimento nel pieno rispetto delle norme di sicurezza per i suoi utenti”, ha dichiarato un rappresentante della società; "TikTok si dedica da sempre alla salvaguardia della sua community e dei suoi dati, specialmente per quanto riguarda i più giovani. Per quanto ci dissociamo dalla maggior parte delle accuse che ci sono state rivolte in queste cause legali, abbiamo intenzione di collaborare con le parti coinvolte per giungere insieme alla risoluzione di qualsiasi problema."