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Un recap sulla battaglia legale Supreme NY vs Supreme Italia

Lo ha fatto la CNN americana con un video molto chiaro, mentre Supreme NY annuncia la battaglia legale cinese

Un recap sulla battaglia legale Supreme NY vs Supreme Italia Lo ha fatto la CNN americana con un video molto chiaro, mentre Supreme NY annuncia la battaglia legale cinese

Dal primo articolo pubblicato su nss magazine a proposito della questione relativa a Supreme Italia ci era sembrato che non si trattasse solo di uno dei mille casi di contraffazione, ma invece una questione più profonda che coinvolge il logo più riconosciuto al mondo, il diritto della proprietà intellettuale e il futuro dello streetwear in mercati emergenti come la Cina.

Da una storia locale e limitata al mondo streetwear, la storia della battaglia legale tra IBF (società che detiene i marchi Supreme Italia e Supreme Spain) contro Chapter 4 (la holding di James Jebbia che detiene Supreme NY) ha ricevuto un attenzione globale grazie soprattuto al caso Samsung-China. Ieri infatti la CNN - una delle più grandi ed importanti emittenti televisive americane - ha pubblicato un lungo ed approfondito servizio che riassume la vicenda dalle origini fino ad oggi.

La CNN ha ricostruito i fatti e spiegato la questione anche per spettatori che non avevano mai sentito nominare Supreme, cercando di raccontare a grandi linee il successo e l'ethos del brand newyorchese. Un servizio di 6 minuti è ovviamente un tempo troppo breve per raccontare la storia di Supreme NY e la battaglia legale con Supreme Italia, proprio adesso che i legali del brand americano hanno cambiato strategia difensiva passando ad una tattica decisamente più aggressiva dal punto di vista mediatico. L'apertura lo scorso mese del primo negozio a Shanghai da parte di IBF ha evidentemente fatto traboccare il vaso per gli avvocati di Supreme NY che hanno annunciato che si aprirà un nuovo fronte legale anche in Cina, dove Supreme NY ha richiesto di registrare il marchio e non consegna prodotti, mentre IBF ha inoltrato una richiesta di registrazione tramite il WIPO. Nessuno dei due brand quindi al momento ha una registrazione del marchio confermata in Cina, e la legge cinese è ancora in evoluzione sulla registrazione dei marchi: da una parte si tende a favorire un marchio che già opera sul territorio cinese (IBF), dall'altro i legislatori stanno cercando di dare più protezione ai brand internazionali famosi che cercano di registrare il marchio.

Di seguito la dichiarazione ufficiale dei legali di Supreme NY - pubblicata su un giornale di Shanghai e ripresa The Drum - che annuncia la battaglia legale in Cina.

Continuate a seguire nss magazine per tutti gli approfondimenti sulla questione Supreme NY vs Supreme Italia.