Vedi tutti

La vera storia di Lil Uzi Vert

Dagli inizi difficili alla conquista della scena trap

La vera storia di Lil Uzi Vert Dagli inizi difficili alla conquista della scena trap

Il mondo dell'hip-hop e della trap sta vivendo un momento decisamente interessante, in cui cerca di evolversi, andando oltre la sua definizione più stretta, un'evoluzione possibile soprattutto quando arriva un artista che vuole rompere tutte le regole e portare il genere in una nuova direzione. Al momento il rapper che incarna maggiormente questo tipo di cambiamento è Lil Uzi Vert, che ha contaminato il mondo della trap tradizionale con accenti elettronici, sample, arpeggi, regalando al genere un nuovo capitolo della sua storia. 

 

Gli inizi 

Symere Woods nasce il 31 luglio 1994 nel quartiere di Francisville a North Philadelphia, e fin da subito le sue influenze musicali si muovono in due direzioni diverse. Il rap rappresenta già un mondo importante per lui, grazie ad artisti come Wiz Khalifa e Meek Mill, quest'ultimo in particolare sarà fondamentale per lo stile futuro di Lil Uzi; ma il giovane rapper ascolta anche artisti dell'alternative rock come Marilyn Manson, Paramore, My Chemical Romance, che avranno un ruolo altrettanto importante nella formazione del suo gusto. Lil Uzi inizia a fare rap in seconda superiore dopo aver sentito il freestyle di un suo compagno, William Aston. Woods e Aston decidono quindi di formare un gruppo rap, gli Steaktown, che si scoglierà quando Woods compie 17 anni. Woods poco dopo decide di abbandonare la scuola e inizia a lavorare in un discount, Bottom Dollar Food, da cui viene licenziato dopo solo quattro giorni, motivo per cui la madre lo caccia di casa. Poco più che adolescente Lil Uzi si trova senza scuola, senza un lavoro e senza una casa. Questa situazione lo porta a farsi i primi tatuaggi sul volto, ormai uno dei suoi tratti distintivi, come ad esempio la scritta 'Faith' vicino all'attaccatura dei capelli. Ed è in questo periodo che inizia a prendere la sua carriera nel rap più seriamente. 

 

L'ascesa

Lil Uzi inizia a fare rap con il nome di 'Vert', una parola che sta per 'vertical', come simbolo della sua ambizione di andare sempre più in alto. Più avanti lo cambia in Lil Uzi Vert, perché era così che qualcuno aveva descritto il suo modo di fare rap, "Veloce, come una mitragliatrice". Il suo primo ep, intitolato Purple Thoughtz Vol. 1, esce nel 2014: il suo distintivo stile cloud rap con elementi psichedelici si distingue fin da subito, ma la sua bravura nei testi attira immediatamente l'attenzione dell'ASAP Mob. Tra il 2014 e il 2017 nascono diverse collaborazioni con artisti del calibro di ASAP Ferg, Wiz Khalifa, Metro Boomin Kodak Black, che lo fanno conoscere anche al grande pubblico. La fama mondiale arriva grazie alla collaborazione con il gruppo rap Migos nell'ottobre del 2016 con il singolo Bad and Boujee, che a gennaio 2017 raggiunge la posizione numero 1 della classifica US Billboard, diventando una hit mondiale. 

Il momento di svolta arriva grazie alla pubblicazione del singolo XO Tour Lif3, che catturò l'attenzione mondiale sia per il testo molto sentito e profondo, che tratta di argomenti come depressione e suicidio, sia perché il video era stato prodotto e diretto da Virgil Abloh e OFF-WHITE Films. Solo su Youtube il video ha 331 milioni di visualizzazioni, in continua crescita. Da questo momento diverse tragedie investono il mondo di Lil Uzi Vert. Dopo la morte di Lil Peep nel 2017, Lil Uzi annuncia di voler smettere con droghe e di voler diventare completamente sobrio. Non molto tempo dopo, il rapper XXXTentacion viene ucciso in Florida. All'inizio di quest'anno Lil Uzi ha annunciato di voler lasciare il business della musica a causa di alcune controversie con la sua casa discografica, un annuncio che ha lasciato i fan molto delusi. Fortunatamente non è passato molto prima che il rapper cambiasse idea. 

 

Controversie

Come molti altri rapper, sono tante le controversie e le polemiche che circondano la figura di Lil Uzi Vert, che però è stato recentemente accusato di qualcosa di piuttosto insolito, cioè di essere un adoratore di Satana, inizialmente un'accusa lanciata dal rapper Daylyt. L'accusa venne ulteriomente rilanciata dopo che Lil Uzi indicò come una delle sue maggiori influenze Marilyn Manson, il quale definì Satana la sua più grande ispirazione. Si dice inoltre che Lil Uzi sia solito dire ai fan "verrete all'inferno con me", mentre sui social posta spesso immagini sataniche, scrivendo frasi solitamente associate al Satanismo, come il numero 666. Ha spesso promosso proprio il Satanismo sui suoi canali social, motivo per cui gli è stato tolto l'account Instagram dalla sua casa discografica. Lil Uzi Vert non ha mai voluto commentare la vicenda.