A Guide to All Creative Directors

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Il fenomeno dei signature dishes sui treni

Tutte le proposte gastronomiche del turismo su ruote

Il fenomeno dei signature dishes sui treni  Tutte le proposte gastronomiche del turismo su ruote

Tovaglie bianche, luci diffuse e un panorama mozzafiato: il turismo su ruote è la nuova frontiera dei viaggi extra luxury, Sono note ai più compagnie come Belmond, che ha riportato in vita i leggendari viaggi in treno in pieno stile Orient Express offrendo un’esperienza immersiva fatta di servizi e proposte gastronomiche senza paragoni. Bagni in marmo, pareti in mogano intarsiate con disegni di Lalique, portapacchi in ottone ed eleganti tavoli da pranzo apparecchiati con porcellane e calici di cristallo. Tutto è curato nei minimi dettagli per riportare i passeggeri alle atmosfere delle pagine del capolavoro della regina dei gialli Agatha Christie. La tratta Parigi-Istanbul, sospesa nel 1977, è stata recentemente riattivata in tutta la sua gloria evocativa dell’epoca, con un twist contemporaneo dato dalle proposte gastronomiche che si rifanno ai viaggi memorabili, palcoscenici delle indagini di Hercule Poirot. Ora, chef francesi del calibro del pluristellato Yannick Alléno, che fa dell’estrazione dei sapori puri e concentrati il proprio cardine, creano sinergie con prodigi della pasticceria parigina come Yann Couyreur: per un menù a cinque portate che prevede ravioli di sogliola, pollo in brodo di latte, aromatizzato con lime nero iraniano e cannella, culminando con un nido di meringa, fragole e menta con panna montata alla vaniglia. Ma Belmond non è l'unica compagnia a proporre esperienze del genere: in Italia, Carlo Cracco ha firmato il menù Executive per Trenitalia, preparato con ingredienti stagionali e locali, birre artigianali e una selezione di vini DOC. Con opzioni che spaziano dalla quiche di zucca agli gnocchi di patate con granella di mandorle, fino al filetto di pollo marinato con limone e curcuma, oltre ai classici salumi e formaggi, in un viaggio alla scoperta del patrimonio italiano enogastronomico nulla viene lasciato al caso.

Non è da meno la proposta della linea di Hotel Anantara che in Vietnam con il treno Vietage offre un’ esperienza esclusiva e indimenticabile. Due carrozze per dodici ospiti ciascuna: il servizio collega la città storica di Hoi An alla coste di Quy Nhon, fino alla vivace Nha Trang. Dalla spa è possibile ammirare i rigogliosi scenari vietnamiti che si susseguono anche durante il pranzo. La ricercata cucina è ispirata al territorio e a quel lifestyle proprio dell’eleganza dei viaggi dell’epoca, quasi prendendo spunto dai romanzi di Marguerite Duras. Qui, le portate sono epiche, come suggerisce il menù: i sapori vietnamiti incontrano la Francia con proposte che spaziano dal foie gras e anatra confit al filetto di salmone con burro aromatizzato alle erbe, per conclude con una crème bruleè.

@liane.mudhune luxury on wheels: 4 nights from Victoria Falls to Pretoria through Africa’s splendor #fyp #rovosrail #trainjourney #travel #traveltiktok #zim #zimtiktok #zimbabwe #zimbabweantiktok #tiktokzim #pretoria #pretoriatiktok #southafrica #southafricatiktok #tiktoksouthafrica #southafricantiktok #tiktokkenya #kenyantiktok #luxurytravel #rovos #sleepertrain #train Tadow (ACÚSTICO) - Nahz

Spostandoci in Sud Africa, il Blue Train collega, in un tragitto di più di due giorni, Pretoria con Città del Capo, e ai panorami straordinari associa le specialità del territorio, come le ostriche e i  vini locali. Anche servizi a quattro ruote più accessibili prestano una particolare attenzione alla tavola. Il Floridian è uno dei treni della Amtrak, la National Railroad Passenger Corporation operativa negli Stati Uniti che collega Chicago a Miami. In meno di due giorni si passa da temperature sotto lo zero al caldo tropicale, superando le montagne Allegheny, lungo la storica linea B&O, attraverso la valle del Potomac per poi arrivare alle spiagge bianche della Florida. L’eterogeneità delle proposte gastronomiche non è da meno: a colazione, con il lago Michigan ghiacciato sullo sfondo, si può provare il “Railroad French Toast”, con panna montata e fragole, oppure un’ opzione continentale che comprende formaggi, brioche, frutta e yogurt greco, accompagnati dagli intramontabili della cultura americana come uova strapazzate e bacon. Il viaggio culinario continua e a mezzogiorno il menù cambia insieme al paesaggio: su tavoli ben apparecchiati con tovaglie in lino bianche e vasi con i fiori, le proposte sono attente a ogni esigenza, come nel caso dell’hamburger vegano, e ad ogni età, con il menù mac & cheese pensato per i più piccoli, fino ad arrivare al signature dish, un filetto di manzo, preparato su ordinazione, con una salsa piccante al porto e accompagnato da purè al burro, noto come “Flat Iron Steak”. 

@thefoodinbox Ekiben is short for eki bento (train lunchbox!) We couldn’t resist getting a few different ones including the train shaped kids box and the self heating Japanese bbq! #japan #japantravel #shinkansen #ekiben #japantips #traintravel #traveltiktok Boy's a liar Pt. 2 - PinkPantheress & Ice Spice

Passando al nord est asiatico, in Giappone, gli Shinkansen, la fitta rete di treni ultramoderni e ad alta velocità che collega le città, corrono insieme alle specialità del paese e alla sperimentazione della cucina giapponese. L’ekiben è il tipico bento pret-à-porter della stazione, spesso inserito in contenitori di legno o ceramica, pensato per la frenesia degli spostamenti. Risale al 1872 l’origine dell’ ekiben, con l’inaugurazione della prima linea ferroviaria giapponese che avviò il fenomeno dei lavoratori pendolari. Ai tempi,  venivano venduti pasti pronti nei bento - letteralmente cestini per il pranzo - correndo su e giù per i binari affollati delle stazioni. E le proposte riflettevano la territorialità delle cucine regionali: per ogni città c’era un ekiben diverso, preparato con ingredienti locali. L’incremento della popolarità dei treni e della loro funzionalità, nel tempo, è andato di pari passo con la varietà delle bento-box: a Kyoto, ad esempio, è possibile trovare sushi avvolto in uno strato di tofu, il riso con pepe nero in grani, oppure verdure con polpo o carne di manzo. E la tradizione è protagonista del packaging nel caso del Daruma Bento Gumna, che ha le sembianze del simbolo votivo che rappresenta il Buddha: la box viene poi riutilizzata come salvadanaio. In termini di ottimizzazione e massima riuscita, il Giappone non teme rivali: alcuni ekiben, come il bento Gokusen, della prefettura di Miyagi, vengono forniti con una borsa termica che scalda l’alimento. Il fenomeno è talmente radicato da essere diventato parte integrante della cultura, e molte stazioni ferroviarie sono diventate famose per le loro proposte “to-go”, che offrono varietà straordinarie, sapientemente realizzate.