Vedi tutti

La redenzione della plastica del Ro Plastic Prize 2023

La leggendaria Rossana Orlandi ha presentato oggi la quinta edizione del suo concorso

La redenzione della plastica del Ro Plastic Prize 2023 La leggendaria Rossana Orlandi ha presentato oggi la quinta edizione del suo concorso

Oggi, all’interno di quel santuario del design contemporaneo che è la Galleria Rossana Orlandi, è stato presentato alla stampa il programma e i concorrenti del Ro Plastic Prize 2023, parte del progetto RoGUILTLESSPLASTIC avviato nel 2019 dalla gallerista e curatrice Rossana Orlandi che intende esplorare le nuove soluzioni artistiche e creative del riciclaggio attraverso tre categorie: Art & Collectible Design, Emerging High Technologies e Inspiring Learning Projects che rappresentano design, innovazione tecnologica e comunicazione. L’esposizione dei progetti si svolgerà, come l’anno scorso, nel palazzo Matteo Bandello di Milano dove saranno esposti i diversi progetti dei designer in gara con la curatela di Nicoletta Orlandi Brugnoni mentre la premiazione si svolgerà giovedì 20 aprile in Triennale. L’edizione di quest’anno ha raccolto un numero record di candidature, 621 di cui 388 solo per la categoria del design. «Quest’anno più che mai abbiamo ricevuto progetti da tutto il mondo», ha commentato Orlandi Brugnoni. In palio un premio da 10.000 euro per espandere e approfondire i propri progetti.

La giuria internazionale di quest’anno includera l’Head of Design di Christie’s, Flavien Gaillard, l’archi-star Stefano Boeri, il presidente di ADI Design Luciano Galimberti, che ha patrocinato l’evento; il founder e CEO di Parley for the Oceans, Cyrill Gutsch, e uno dei co-CEO di Dezeen, Benedict Hobson, e il Preside della Scuola del Design del Politecnico di Milano, Francesco Zurlo, tra gli altri. I concorrenti di quest’anno, che includono designer esordienti e altri già conosciuti dal pubblico, provengono da tutto il mondo e presentano progetti che vanno dalle installazioni all’arredamento, tutti uniti dal filo comune del riciclaggio e testimoniano la straordinaria varietà delle ricerche e dello scouting condotti da Orlandi e dal suo team ma anche dal suo metodo di lavoro unico, dalla mentorship e al supporto offerto a designer e artisti esordienti dai quattro angoli del mondo. «Noi non presentiamo i giovani designer una volta sola. Continuiamo il rapporto con loro, li portiamo avanti, li promuoviamo e li facciamo diventare grandi realizzando quello che loro sono bravi a fare», ha dichiarato Orlandi. Tra i partecipanti di quest’anno, ci sarà anche Citroën che ha creato un prototipo di SUV elettrico ultraleggero di nome Citroën OLI come proposta di city car sostenibile, prodotta con materiali di riciclo e soprattutto accessibile per tutti grazie al rapporto tra leggerezza della vettura e grandezza della batteria.