
Capire il boom degli accessori beauty estremi Partendo dalla fascia modellante per il volto di Skims
Anni fa, film e serie televisive immaginavano il decennio 2020 come una visione aerospaziale in cui dischi volanti sostituivano gli skateboard e architettura futurista sovrastava le città, in grandi metropoli a luci led piene di robot pronti a servire l’uomo. Considerando che Tesla ha appena lanciato un diner in cui un Optimus serve popcorn e che lo Space Age sta tornando nel design di interni, in un certo senso possiamo dire che ci hanno azzeccato. Ma se è vero che ci stiamo avvicinando a un'epoca in cui taxi volanti e tecnologie capaci di simulare l’intelligenza umana sono all’ordine del giorno, c’è un aspetto che il passato non aveva considerato si sarebbe sviluppato, insieme all’industria delle automobili e dei computer: il beauty. Perché mentre negli anni ’50 era impensabile uscire di casa con ancora i bigodini e le maschere di bellezza in testa, oggi va di moda mettere in mostra la propria skincare - non solo sui social, dove i Get Ready With Me spopolano dall’alba di YouTube, ma anche offline, con i cerotti per brufoli e occhiaie che vengono usati come veri e propri accessori.
The new Skims Ultimate Face "face innovation" reminds me of Goodnight Mommy pic.twitter.com/gQrMnzlnvg
— EMILY SUNDBERG (@Emily_Sundberg) July 29, 2025
Con il benessere che si è trasformato da necessità a vizio in un vero e proprio status symbol di cui vantarsi con i propri follower, mouth tape, gua sha e altri oggetti come la cover-porta-lucidalabbra sono diventati il Santo Graal della femminilità. E adesso, come se non bastasse, il brand di shapewear Skims ha lanciato una fascia modellante per il volto che ha tutto il potenziale per diventare il nuovo it-item di Lyst, dopo l’Oura Ring e lo Smartwatch. Già paragonato a uno degli aggeggi utilizzati da Meryl Streep in Death Becomes Her, la fascia per il volto di Skims consiste in una banda elastica in colore neutro (Clay o Cocoa) che avvolge il mento, il collo e la fronte, da indossare secondo istruzioni di notte per definire maggiormente i lineamenti e limitare cedimenti della pelle. Il prodotto, in vendita a 62 euro e sold out in meno di 24 ore (ma è possibile inserirsi in lista d’attesa, come dal chirurgo) si inserisce in un trend più ampio che riguarda l’industria del sonno (che secondo le previsioni quest'anno potrebbe raggiungere un valore globale di $600 miliardi), la stessa di cui la sorella di Kim Kardashian, Kourtney, fa parte, con le caramelle alla melatonina Lemme Sleep.
the cost of keeping me a happy girl is a natural nail manicure and new oura ring pic.twitter.com/YiCG3r8Lr1
— Lexie (@fruitpilled) July 21, 2025
Ad oggi, su TikTok, la beauty routine notturna delle influencer più seguite include: tisana o pillola per conciliare il sonno, maschera viso, labbra e occhi, cerotti sulla fronte e sulla bocca per ritardare la formazione delle rughe e non dormire a bocca aperta, elastici e cuffia in seta per i capelli (o l’utilizzo di un rullo per attorcigliare le ciocche e svegliarsi con dolci boccoli), uno strumento di plastica per allargare le narici e facilitare l’ossigenazione (?) e, infine, la fascia modellante per la mascella (che adesso può portare la firma di una delle sorelle imprenditrici Kardashian). Lo chiamano Morning Shed, l’atto di rimuovere ogni mattina tutti gli strati di maschere e cerotti applicati prima di andare a dormire, ma per chi ne ha appena scoperto l’esistenza non sembra altro che il trailer di un horror da strapazzo.
Il rischio del boom degli accessori beauty non è tanto la loro assurdità - ognuno nella propria camera da letto può fare quello che gli pare, e noi non siamo certo qui a criticare chi decide di indossare otto strati di stoffa sulla faccia - quanto la loro influenza. Mentre l’industria del benessere e dei cosmetici ha effettivamente fatto enormi passi avanti in termini tecnologici, i suoi obiettivi sono gli stessi degli anni ’50: convincere i consumatori che hanno bisogno di un prodotto in più per la cura di sé e, soprattutto, venderglielo. La questione si complica perché, se negli anni del dopoguerra la beauty routine delle signore era confinata alle mura di casa e dei saloni di bellezza, tra ferri per capelli aggressivi, ammoniaca nelle tinte, mercurio nelle creme viso e piombo nei rossetti, nel 2025 non basta essere belli per guadagnarsi il privilegio che ne consegue: bisogna dimostrare il proprio impegno in materia. Così, da un lato abbiamo i content creator che, nel mercato ormai saturo dei social media, si devono arrampicare sugli specchi per elemosinare engagement con video assurdi, pieni di prodotti nuovi e/o inutili, dall'altro i consumatori e i follower (anche giovanissimi, vedi il caso dei Sephora Kids) provano a imitarli, alimentando il trend.
‘Makeover Madness’ by Steven Meisel for Vogue Italia (2005) pic.twitter.com/xn3tZpa2Ga
— hard disk drive (@_HDD) April 15, 2025
La skincare, così come la sleepcare, il fitness e trattamenti estremi come le flebo di vitamine, sono diventati pane quotidiano di tutti coloro che consumano contenuti online - letteralmente, se consideriamo come i sieri giorno e notte hanno sostituito i carboidrati nella dieta. Complici, forse, anche i prezzi proibitivi a cui è giunto il lusso in questo periodo, il benessere è diventato il bene principale da ostentare. Se abbiamo normalizzato indossare i patch occhi come parte integrante di un outfit (vedi Shablo a Sanremo, che li ha indossati rossi, in tinta con il completo) non manca molto prima che anche il Seamless Sculpt Face Wrap di Skims diventi il nuovo accessorio del momento, una sorta di fascia per capelli botox-core che, siamo sicuri, presto sarà protagonista di uno dei tanti Morning Shed di TikTok. E quando tutti l'avranno, arriverà il momento degli accessori-per-l’accessorio, come patch e spille per stringerlo e decorarlo sempre più. Sempre che non torni di moda la baby face: in quel caso, cominceranno a produrre Hula Hoop per la testa?














































