FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

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Tesla ha aperto il suo primo Diner a Los Angeles Con i robot che servono i popcorn

Il 21 luglio ha aperto a Los Angeles il Tesla Diner, un'inaugurazione che ha raccolto opinioni contrastanti dei cittadini californiani. Tra le critiche (c'è chi ha deciso di recarsi fuori dal locale il giorno dell'apertura con il cartello «I lavoratori dovrebbero avere il potere, non i miliardari») e il supporto di tutti i proprietari di una Tesla che adesso possono ricaricare la loro macchina in una delle 80 stazioni situate nel parcheggio del Diner, la nuova apertura dell'imprenditore Elon Musk sembra uscita da una puntata di Futurama. Costruito su due piani, il ristorante di fast food ha un'architettura in stile retro-futuristica completamente rivestita in acciaio, con strisce led rosse che avvolgono la struttura e due enormi schermi che proiettano film per i clienti che attendono che il Supercharger faccia il suo lavoro. A soli pochi giorni dall'inaugurazione, Musk ha già affermato su X (il social media di sua proprietà) che se il Diner avrà successo diventerà una catena internazionale, «Un'isola di buon cibo, buone vibe e intrattenimento, il tutto mentre si fa Supercharging». Aperto 24 ore su 24, il Diner rappresenta il sogno di tutti gli appassionati dell'azienda: mentre ricaricano la loro macchina, i consumatori possono gustare un panino servito in un contenitore di carta a forma di un Tesla Cybertrack, oppure farsi servire dei popcorn da uno dei robot Optimus sulla terrazza del locale. 

Secondo quando riportato dal Los Angeles Times, il co-operator Bill Chait ha affermato che solo il primo giorno di apertura almeno mille clienti hanno provato il menu del Tesla Diner, che include toast al tonno, smashburger, patatine fritte, hot dog con carne wagyu, hash brown, club sandwich e apple pie con gelato. Non mancano le proposte brandizzate Tesla, come la Charged Soda, l'Epic Bacon e la Electric Sauce per gli hamburger. I fornelli, ovviamente, sono tutti elettrici, e l'azienda automobilistica ha progettato una griglia tutta sua per gli smashburger. La testata angelena ha raccontato che, nel giorno di inaugurazione, il Diner sembrava più un raduno per proprietari di Tesla che un locale di fast food, data la quantità e varietà di macchine presenti nel parcheggio. Il progetto è in lavorazione dal 2018, ed è stato creato da Musk insieme al designer di automobili Franz von Holzhausen e ai ristoratori Bill Chait e Eric Greenspan. Agli ultimi due è stata data carta bianca per la gestione del locale, secondo quanto raccontato al giornale da Chait, che afferma anche di aver proposto l'idea a Tesla anni fa. 

Tra le novità che il Tesla Diner sta inserendo nella fast food industry americana, oltre ai megaschermi che intrattengono i clienti mentre mangiano il loro panino (e che oscurano la visuale ai vicini che abitano dietro a suddetti televisori) e i caricatori per macchine elettriche, c'è anche un leggero cambiamento al metodo di pagamento, che non c'entra con le cryptovalute: non bisogna lasciare una mancia per ogni acquisto, come si usa fare negli Stati Uniti, perché è l'azienda a occuparsene, distribuendo il 20% del fatturato a tutto il personale. Inoltre, è possibile fare un ordine con 24 ore di anticipo, ed è stato progettato quello che Chait nomina «geo-recinto», che avvisa i cuochi quando la Tesla di un cliente è a circa 20 minuti dall'arrivo. All'interno del diner è infine possibile acquistare merch dell'azienda, come t-shirt e modellini auto, oppure osservare da vicino gli Optimus esposti sulla scalinata futuristica che porta alla terrazza del locale. Il Diner vanta anche una selezione ingredienti sostenibili, con materiale di qualità ottenuto a pochi kilometri dal locale, e secondo quanto riportato su X sembrerebbe che il bagno disponga di una toilette giapponese. Insomma, tutto ciò che serve per fare finta di vivere nel futuro, mentre il mondo non se la passa benissimo.