Il De Rerum Natura secondo gli studenti NABA L'interpretazione dell'opera di Lucrezio durante il fashion show degli studenti NABA
Ieri sera il chiostro del Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi di Milano è stato il luogo di incontro tra musica e moda. Come ogni anno, gli studenti del triennio in Fashion Design di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, hanno messo in scena le loro migliori creazioni entrando a tutti gli effetti a far parte della "nuova guardia" del mondo della moda. 120 look realizzati da 30 studenti, precedentemente selezionati da una giuria composta da giornalisti, professionisti del settore e alumni NABA, hanno sfilato sulle note di Visions, composizione elettronica appositamente creata per accompagnare lo show dallo studente del Conservatorio Gianluca Terlizzi. All’inizio dello show, con l’accompagnamento musicale al pianoforte a cura di Daniel Ponticelli, hanno sfilato anche 12 outfit realizzati dagli studenti di The Academy of Arts & Design, Tsinghua University, protagonisti di uno scambio culturale e accademico con NABA.
Il tema di quest’anno è stato il DE RERUM NATURA, scelto dalla NABA Fashion Design Advisor Nicoletta Morozzi. Partendo dal celebre poema di Lucrezio, ciascuno studente ha portato in passerella i quattro look che meglio rispecchiano il pensiero alla base dell’opera: l’essenza di tutte le cose è la conoscenza dell’universo e degli atomi che lo compongono. Il tema ha stimolato la creatività degli studenti che, sin dall’inizio del terzo anno, hanno cominciato a macinare idee. Collocandosi a metà tra la filosofia antica e la contemporaneità, ormai caratterizzata dall’avvento dell’intelligenza artificiale, i futuri designer hanno trasformato i versi di Lucrezio in abiti, esprimendo la propria visione del mondo e della natura stessa. La scelta del De Rerum Natura è stata intenzionalmente volta a spiegare l’importanza della riflessione e del porsi domande, l’unico modo, probabilmente, per tenere il passato collegato alla contemporaneità e a quello che sarà il futuro. Guerra, amore, dolore e morte: questi sono i temi che hanno attraversato le collezioni degli studenti che, come Lucrezio, sono andati oltre la semplice apparenza.
«L’edizione 2025 del Fashion Show è stata un’espressione corale e poetica […], dove gli studenti di moda e quelli di musica hanno unito i loro saperi, creando un nuovo linguaggio performativo. […] Come sempre, sono gli studenti a dare senso e forma: con la loro energia, il loro sguardo sul presente e il coraggio di osare, rendono viva la scuola e ne proiettano il valore nel futuro. Un futuro che loro stessi stanno contribuendo a immaginare e costruire, con passione, consapevolezza e visione,» commenta la Fashion Design Area Leader di NABA Colomba Leddi. Lo show, ancora una volta, si presenta come il frutto del lavoro congiunto di studenti, docenti e professionisti che, pur provenienti da luoghi geograficamente lontani, sono vicini nella voglia di apprendere e raccontare.