
La strategia di Kering nel real estate si sta evolvendo
Il mega-gruppo del lusso e il fondo di private equity Ardian hanno stretto una partnership multimilionaria
16 Gennaio 2025
Da diversi mesi è diventato chiaro che il mega-gruppo del lusso Kering sta attuando una strategia di diversificazione a lungo termine che ha al suo centro il mondo immobiliare. Il proprietario di Gucci e Balenciaga investe sempre di più in immobili di prestigio, con l’ottica di creare una nuova società che alleggerirebbe il carico finanziario che ora grava sul core business del gruppo consentendogli allo stesso tempo di valorizzare asset di enorme prestigio. Una strategia che oggi si è strutturata ulteriormente con l’annuncio di una nuova partnership di Kering con Ardian, importante società di private equity. Le due aziende hanno firmato un accordo vincolante per creare una joint venture dedicata alla gestione e valorizzazione di immobili di alto valore nel cuore di Parigi – un’operazione valutata 837 milioni di euro, che prevede il trasferimento di tre delle più iconiche proprietà di Kering nella nuova entità. Ardian acquisirà una quota maggioritaria del 60%, mentre Kering manterrà una partecipazione del 40%. L'accordo dovrebbe essere finalizzato entro il primo trimestre del 2025, dimostrando la volontà di Kering di garantire liquidità e consolidare la propria presenza in punti chiave della capitale della moda. Uno degli immobili interessati è l’Hôtel de Nocé, sul lato nord di Place Vendôme, che ospita attualmente Boucheron e Qeelin, brand di alta gioielleria di Kering. Mentre di fronte, sull’altro lato della piazza, Kering sta ristrutturando un altro edificio storico per trasformarlo in un flagship store di Gucci. A completare il portafoglio ci sono altre due prestigiose proprietà situate su Avenue Montaigne, uno dei boulevard dove si trovano alcune delle case di haute couture più celebri della storia.
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L'accordo tra Kering e Ardian offre al gruppo del lusso francese molteplici vantaggi. In primo luogo, l’operazione garantisce a Kering un’iniezione di liquidità di 837 milioni di euro che gli consentirà di affrontare le attuali difficoltà economiche, sostenere i propri piani di crescita e prepararsi per operazioni strategiche future, come l’acquisizione del restante 70% di Valentino (i cui atelier di haute couture sono proprio in Place Vendome) prevista per il 2025 per 4 miliardi di euro. Per prepararsi a un’acquisizione di tale portata, Kering potrebbe perseguire ulteriori operazioni immobiliari per rafforzare ulteriormente le proprie riserve di liquidità. L’accordo con Ardian ha già stabilito un precedente per sfruttare gli asset immobiliari come leva per ottenere flessibilità finanziaria, indicando un possibile cambiamento nella strategia più ampia del gruppo. Un afflusso di capitale fondamentale per bilanciare le recenti flessioni nei risultati finanziari dovuti alla crisi del lusso globale. È comunque importante sottolineare che questa vendita parziale non comporta la perdita del controllo sulle proprietà. La partecipazione del 40% nella nuova joint venture mantenuta da Kering rappresenta una forma di garanzia sulla possibilità di continuare a utilizzare gli immobili coinvolti nell’accordo per rafforzare la visibilità e il posizionamento dei suoi brand. Un approccio che consente al gruppo di liberare risorse economiche da reinvestire nel rafforzamento dei marchi già esistenti e nella possibile espansione del proprio portafoglio attraverso nuove acquisizioni. Collaborare con Ardian, poi, uno dei principali attori nel settore degli investimenti immobiliari, riduce i rischi associati alla gestione diretta delle proprietà – senza menzionare come il fondo di private equity ha l’esperienza e le skill per ottimizzare il valore e il rendimento degli asset, assicurandosi al contempo che queste location continuino a sostenere il prestigio dei suoi marchi.
L’operazione rappresenta anche un’opportunità per migliorare il bilancio aziendale, rendendo Kering finanziariamente più stabile e appetibile agli occhi degli investitori. Rafforzando il rapporto tra debiti e patrimonio netto, il gruppo si pone in una posizione solida per attrarre nuovi capitali e far quadrare i propri conti aprendo anche la strada a Kering per ulteriori transazioni immobiliari che continuino a raccogliere liquidità – specialmente in vista del mese prossimo quando il gruppo dovrà presentare il suo nuovo report sui propri risultati finanziari. La partnership con Ardian arriva in un momento cruciale per Kering, che negli ultimi mesi ha affrontato non pochi problemi di flusso di cassa. Con un utile operativo previsto in calo del 50% per l’anno fiscale in corso, Kering ha segnalato l’intenzione di rivedere le proprie priorità. François-Henri Pinault, presidente e CEO di Kering, ha evidenziato l’impegno dell’azienda verso una gestione finanziaria rigorosa e una crescita sostenibile: «La nostra priorità assoluta è creare le condizioni per un ritorno a una crescita solida e sostenibile, mantenendo al contempo un controllo ancora più rigoroso sui costi e una maggiore selettività negli investimenti». Ed è per questo che il gruppo ha voluto ottenere con questo accordo una liquidità fondamentale senza compromettere la propria presenza nell’ecosistema del retail di lusso parigino.