Vedi tutti

In difesa di Chanel

E del suo stile antiquato

In difesa di Chanel  E del suo stile antiquato

Il vero potenziale di Chanel giace nelle sue infinite possibilità di styling. Da anni il brand ha perso credibilità online, venendo nominato dai guru e i critici di moda su TikTok solo per essere giudicato in modo negativo. «Licenzia la tua stylist,» «liberatela,» «sembra sofferente,» sono solo alcuni dei commenti che alcuni hanno lasciato online sotto alle foto dei red carpet look di Margot Robbie, ambassador storica di Chanel. Anche la sera prima degli Oscar, alla cena organizzata dal brand al Beverly Hills Hotel, è sembrato mancare quel tocco di contemporaneità e glamour che ci si aspetta da un evento del genere; Marion Cotillard è stata incastrata in una camicia paillettata con maniche a sbuffo, Kristen Stewart in un completo di shorts e top all'uncinetto nero, alquanto blando. Ma dietro al demodé anti-Instagram di Chanel si nasconde del fascino, paradossalmente proprio grazie al tradizionalismo estremamente severo che contraddistingue l'heritage del brand. Recentemente scoperto da influencer e pop-star dallo stile eccentrico e anti convenzionale, l’animo antiquato della maison si sta trasformando in un linguaggio nuovo, combattendo gli standard di bellezza odierni silenziosamente. 

Saranno la sovrapposizione di texture, i merletti, o forse le silhouette dalle linee modeste; le collezioni di Chanel disegnate da Virginie Viard ci ricordano troppo spesso le stoffe e gli outfit della prima comunione, i merletti centro tavola della nonna, gli accessori improbabili che da anni occupano gli scaffali dei negozi di antiquariato, impolverati e snobbati dalle ragazzine intente a cercare l’ultima chicca Y2K sopravvissuta all’esercito fagocitante delle “Depop girlies.” Il tweed di Chanel risulta troppo simile a quello del completo anni ’50 della zia - sì, quella che si dimentica di togliersi il rossetto color corallo dai denti - per sembrare Instagrammabile, così come le camelie bianche, sufficientemente carine da riuscire ad entrare nell’estetica neo-romantica TikTok delle “coquette,” ma non abbastanza da superare lo charme delle classiche rose rosse. Anche il taglio sartoriale di Viard, sebbene sperimentale - per la FW23 sono stati proposti ben 66 look diversissimi tra loro - fatica ad intendersela con la Gen Z. Ma forse è esattamente questa l'intenzione della direttrice creativa: mentre la maggior parte dei brand di lusso prova ad entrare nelle grazie del pubblico Gen Z debuttando su spazi come TikTok, Chanel mantiene la sua austera inaccessibilità con un tono elitario riservato alla sua vera clientela, ovvero quella che si può permettere i prodotti Chanel - che, tra l'altro, sono in costante aumento - conservando, inoltre, un primato non da poco in termini di crescita sul fatturato, con ricavi che nel 2021 hanno superato del 50% quelli dell'anno precedente (oltre 14 miliardi di euro) e che tutt'ora sono in aumento (il 2022 si è chiuso con +35%). 

Mentre Miuccia Prada delizia le nuove generazioni con Miu Miu, l'anno scorso con una mini-mini gonna, questo con i pois velati e le collant multicolor, e intanto che i più audaci aspettano con impazienza di poter scoprire il proprio corpo con H&M x Mugler, Chanel dedica i propri look a chi non si identifica con l’iper-femminilità e il minimalismo - oggi protagonisti principali della moda mainstream - ma anzi con chi prova a sfidare questi concetti. Per fare emergere il vero valore di Chanel serve infatti il giusto styling e una sensualità underground che solo un outcast può emulare. Lo sanno bene personaggi come FKA Twigs e Lara Violetta, regine indiscusse  di una moda che sfida gli standard di bellezza. Il look cyber punk di Lara Violetta e quello creativo e massimalista di FKA Twigs innovano l’identità di Chanel aggiungendo a questa la propria personalità; con gli abbinamenti giusti, la zia con lo smalto sui denti si trasforma in una ragazza del futuro, una diva dallo spirito dark che sa giocare con il rosa e lo sfarzo nelle giuste misure. Forse tutto ciò di cui Chanel ha bisogno in questo momento è lo stylist giusto o, forse, ha bisogno di rimanere inosservata, così com'è.