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I 5 item protagonisti del 2022

Tra polemiche, archivi, sperimentazione e celebrity culture

I 5 item protagonisti del 2022 Tra polemiche, archivi, sperimentazione e celebrity culture
Miu Miu FW22
Miu Miu FW22
Miu Miu FW22
Miu Miu FW22
Miu Miu FW22
Diesel FW22
Diesel FW22
Diesel FW22
Diesel FW22

Ridurre un anno a 5 item è un’operazione piuttosto complessa: difficile stabilire come un prodotto sia arrivato sul volto di celebrities, tra le strade o sul feed di chiunque e ancora più complesso provare a interpretare il gusto di un pubblico sempre più esigente e mutevole. Eppure, in un anno in cui il lusso si è frammentato in un caleidoscopio di  subculture giovanili sempre più consapevoli della complessità dietro al linguaggio della moda - si vedano anche le varie sperimentazioni messe in atto dai brand nel Metaverso - e ha provato a semplificare il mondo dello streetwear, resiste e si rafforza un filone totalmente devoto all’artigianalità e alla discrezione assoluta. Noi abbiamo scelto di tenere conto dei cambiamenti in atto, selezionando 5 item che hanno cambiato le carte in tavola o che hanno registrato un appeal particolarmente significativo per le nuove generazioni.

1. La gonna di Diesel 

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Diesel FW22
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Diesel FW22
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Diesel FW22
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Diesel FW22

Sul fatto che Glenn Martens potesse dare una seconda vita a Diesel, c’erano pochi dubbi. Se il successo del logo posto su borse, tee e underwear ha incrementato l'appeal del brand nel pieno revival del Y2K, lo scandalo è arrivato con la Diesel belt skirt. Dal design paragonabile a quella di una cintura oversize, le gonne di Diesel presentate per la collezione FW22 non avevano fatto scalpore fin quando non si sono scontrate con l’opinione e le taglie del pubblico reale. La moda, quando è scomoda, è in automatico più iconica? È forse una delle domande da segnarsi per il 2023.

2. Le ballerine di Miu Miu

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Miu Miu FW22
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Miu Miu FW22
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Miu Miu FW22
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Miu Miu FW22
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Miu Miu FW22

Vittima di uno stereotipo estetico le cui matrici sono piuttosto difficili da delineare, le ballerine ora godono di buona salute. Complice la reinterpretazione che ne ha dato lei, la Signora della moda, le ballerine di Miu Miu disegnate per la FW22 sono diventate virali su TikTok e per le strade delle principali capitali della moda. Comode, anzi comodissime, questo modello di scarpe hanno contribuito alla costruzione di un microtrend che ha preso il nome di balletcore. Ma il motivo per cui sono finite nella nostra lista di fine anno, risiede nel fatto che Miu Miu è stata una delle più grandi rivelazioni del 2021 e del 2022. Tra i suoi meriti c’è quello di aver catturato con estrema disinvoltura lo Zeitgeist dei nostri giorni.

3. Gazelle adidas x Gucci

Tra le collaborazioni che hanno fatto riavvicinare il mondo del lusso e quello dello streetwear, c’è sicuramente quella nata tra adidas e Gucci. Attingendo al mondo dello sportswear, la collezione adidas x Gucci ha avuto particolarmente successo grazie al modello di sneaker basse Gazelle, rivisitate secondo i codici della maison fiorentina. Il motivo GG si fonde con il Trifoglio, dimostrando ancora una volta come le collaborazioni siano state uno degli strumenti narrativi e commerciali più utilizzati dai brand di moda anche nel 2022. Questa, in particolare, assume una particolare rilevanza perché nata dai ricordi degli anni ’80 e ’90 di Alessandro Michele.

4. La Baguette di Fendi

Nel suo avvincente alternarsi tra centro e periferia, lusso e praticità, eccesso e realismo, la borsa Baguette, insieme ai capi e agli accessori a lei ispirati, è uno degli item più sedimentati all’interno della cultura pop. Per festeggiare i suoi 25 anni, i direttori creativi Kim Jones e Silvia Venturini Fendi hanno collaborato con Marc Jacobs, Tiffany & Co., Sarah Jessica Parker e Porter per rendere omaggio all’iconica borsa e alla città che ne ha segnato il successo, New York. Esperimento al contempo creativo e commerciale, il restyling della borsa di Fendi è la testimonianza diretta di cosa voglia dire lavorare in maniera efficace sull’archivio di un brand.

5. Gli occhiali swift oval di Balenciaga

Se c’è un brand che ha messo in discussione il concetto di lusso per come eravamo abituati a concepirlo, una menzione d’onore va fatta senza dubbi al lavoro di Demna da Balenciaga. Più che un brand, Demna ha creato una macchina da entertainment che è stata in grado di riflettere in maniera profonda e personale sulla scena culturale contemporanea, traducendola in item insoliti e sperimentali dal punto di vista del design. Tra questi ci sono sicuramente gli occhiali swift oval, testo visivo di quella corrente post-apocalittica che ha segnato il 2022 e che, probabilmente, sarà anche protagonista del 2023.