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La collaborazione tra Yeezy e Balenciaga è già finita

Dopo il debutto fisico in alcune città americane

La collaborazione tra Yeezy e Balenciaga è già finita Dopo il debutto fisico in alcune città americane

Dopo la prima uscita fisica e il successo della collaborazione Yeezy Gap Engineered by Balenciaga, il lavoro a quattro mani firmato Demna e Kanye West potrebbe essere già finito. A riverlarlo è stato lo stesso designer di Balenciaga all'interno di un ampio articolo pubblicato dal The New York Times in cui è lo stesso Gvasalia a raccontare la genesi, e la fine, del progetto. «Ye mi ha chiamato a Marzo 2021 dicendomi che stava lavorando a questo progetto e che avrebbe voluto farlo con me,» ha raccontato Demna al Times. «Mi ha detto che aveva bisogno di questo: portare il know-how al brand e la struttura; fitting, atelier, modellista. Il modo in cui facevano le cose era più quello di provare i capi e di fare lo styling invece di costruire».

Nonostante fosse impegnato con le collezioni di Balenciaga, Demna ha comunque deciso di aiutare Kanye West nel suo progetto, iniziando una collaborazione che da Los Angeles, quartier generale del team Yeezy Gap, è arrivata fino a Parigi e Zurigo, sede degli studi di Balenciaga dove sono stati progettati i capi della capsule. Quella vista fino ad oggi, composta da hoodie, tee, anorak e altri item, è però solamente una prima parte dell'intera collezione, che nel corso dell'anno renderà disponibili altri item, tra cui in paio di boots in pieno stile Balenciaga. Secondo Demna però il suo controbuto al progetto è finito, mentre Yeezy e Gap sono già al lavoro per una nuova partnership che possa andare a creare un nuovo "engineered by" da qui ai prossimi anni.

«A Ye non interessa molto la moda» ha detto Demna. «Vuole sapere: "Come possiamo creare una nuova versione della hoodie? Cosa ci sarà in futuro? Cosa indosseremo tra 20 anni?“» Un approccio che ad oggi sembra aver avuto successo, ma non abbastanza per contribuire a un rilancio di Gap. «La linea con Yeezy non è mai stata abbastanza grande da poter cambiare il destino di Gap,» ha spiegato Simeon Siegel, retail analyst di BMO Capital Markets. «Aveva bisogno di essere abbastanza imponente da elevare il resto del brand e chiaramente non è stato così.» L'approdo in store della collezione, precedentemente confinata a un pre-order online che in alcuni casi ha richiesto anche tre mesi di attesa, potrebbe però aver segnato l'inizio di una svolta nel progetto, portando una nuova generazione di acquirenti a interagire attivamente con Gap.