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Gli artigiani francesi di Louis Vuitton sono sul punto di scioperare

«Un lavoro fantastico per degli stipendi penosi», dicono i loro cartelli

Gli artigiani francesi di Louis Vuitton sono sul punto di scioperare «Un lavoro fantastico per degli stipendi penosi», dicono i loro cartelli

Lo scorso giovedì, due sindacati francesi, il CFDT e il CGT, hanno invitato i dipendenti di Louis Vuitton di cinque delle diciotto fabbriche del marchio, ad Asnières, Saint-Donat-sur-l'Herbasse, Sarras, Condé e Issoudun a scioperare a causa di nuovi accordi presi dal brand per modificare l’orario di lavoro riducendo gli straordinari e per ottenere una paga più alta. Come riporta Fashion Network, uno degli slogan visti sui cartelli di dimostranti recitava  «Un lavoro fantastico per degli stipendi penosi». I rappresentanti sindacali hanno deciso di questa mossa poiché la direzione di Louis Vuitton, la principale filiale del gruppo LVMH, sta prendendo in considerazione «un nuovo accordo sull'orario di lavoro per ridurre gli straordinari», come afferma Le Monde, per cui a una riduzione delle ore di lavoro da 35 a 33 ore settimanali e il passaggio a una computazione delle ore lavorative su base annua, che modificherebbe in realtà i turni di lavoro costringendo molti lavoratori a rimanere in fabbrica anche la sera. Secondo i giornali, alcune centinaia di lavoratori delle fabbriche storiche del brand di Asniéres e Issoudun hanno lasciato i propri posti di lavoro.

Il CFDT, che rappresenta il 50% di questi lavoratori, è aperto alla negoziazione mentre gli altri sindacati, più ostili, minacciano uno sciopero generale entro una settimana. Inoltre, i funzionari sindacali «chiedono una rivalutazione dello stipendio», ricordando che «la tariffa oraria di un dipendente Louis Vuitton con quindici anni di anzianità» è di 14 euro. Inoltre, il sindacato denuncia «una realtà molto diversa dal mondo patinato che il pubblico immagina» denunciando «la pressione esercitata sui dipendenti» e attribuendo il tasso di assenteismo sempre più consistente nelle fabbriche alle scadenze troppo strette richieste per creare le collezioni di pelletteria del brand. I sindacati, inoltre, sostengono che il brand intenda utilizzare il cambio dell'orario di lavoro proposto per eliminare il regolare turno diurno standard e operare in base a turni mattutini e serali, gli unici offerti ai nuovi dipendenti.