
È stato rapinato lo store di Louis Vuitton a Roma Il danno ammonta a più di 300 mila euro
Negli ultimi mesi sembra di assistere a una sequenza infinita di scene da heist movie, quasi una saga parallela a quella degli Ocean’s di Steven Soderbergh. Prima la sparizione dei gioielli napoleonici dal Louvre, ancora avvolta nel mistero. Poi il tentato colpo notturno alla boutique Chanel di Avenue Montaigne, sventato per un soffio nel fine settimana. E ora, scendendo sulle coste del Mediterraneo, il furto lampo da oltre 300 mila euro nel flagship store di Louis Vuitton in Via Condotti, a Roma, avvenuto nella notte tra domenica e lunedì.
Lo store di Louis Vuitton a Roma è stato derubato
Secondo le prime ricostruzioni, confermate anche da RomaToday, poco prima delle 2 del mattino tre persone con il volto coperto avrebbero colpito con una precisione quasi chirurgica. I ladri hanno prima sfondato la vetrata d’ingresso, poi forzato la serranda interna per accedere rapidamente alla boutique all’angolo tra via dei Condotti e via Mario de’ Fiori, nel pieno del Tridente, a pochi metri da Piazza di Spagna. Una volta dentro, hanno individuato le borse e gli articoli di fascia più alta esposti nella prima sala, caricandoli in pochi secondi e fuggendo attraverso una via laterale.
Il colpo, stando a quanto riportato da Repubblica, sarebbe durato meno di tre minuti, come in diversi casi avvenuti nell’ultimo anno nel Centro Storico della capitale. Sul posto sono intervenute immediatamente le forze dell’ordine, che stanno ora analizzando le immagini delle telecamere di sicurezza della zona. Sarebbero già state acquisite anche le registrazioni delle videocamere dei negozi limitrofi per ricostruire il tragitto usato dai ladri in entrata e in fuga.
C’è la stessa gang dietro a tutti i furti del lusso?
just a good old fashion HEIST in Paris. I don’t support stealing but damn that’s sexy
— O M A R (@OmarRudberg) October 20, 2025
Da quanto dichiarato dalle forze dell’ordine, il furto di Via Condotti fa ormai parte di una strategia ben consolidata da parte dello stesso gruppo che da qualche tempo a questa parte opera in giro per la Capitale. Boutique di lusso prese di mira con irruzioni rapide, spesso in orari in cui il centro è quasi deserto e la sorveglianza è più difficile da presidiare.
Solo la scorsa estate, Valentino in Piazza Mignanelli aveva subito un colpo notturno con modalità simili, dove tramite accesso da un ingresso secondario, una trentina di borse sono scomparse nel nulla. Ma era successo già nel 2024, quando la stessa boutique era stata derubata senza che fossero riscontrati segni di effrazione, con un bottino da circa 140 mila euro. Una dinamica replicata anche a Palazzo Fendi dove nell’aprile dell’anno scorso erano svanite borse per un valore di circa 100 mila euro.
I crimini del lusso stanno aumentando
@parifits Everyone’s talking about what they’d get in a museum heist so here’s what I’d get from the MET, shld I continue this as a series?
original sound - parifits
Il caso Louis Vuitton, però, segna un salto di qualità, sia per l’entità del bottino che per la posizione dello store e la rapidità dell’operazione. A pensarci bene, anche nelle ore più profonde della notte quell’area del Tridente non è mai completamente deserta, tra guardie giurate, security private e pattuglie di Roma Capitale, l'incrocio tra Via Condotti e Piazza di Spagna è uno dei punti più monitorati della città.
Ma la vulnerabilità del settore non si gioca solo nelle boutique fisiche, anzi, il 2025 è stato segnato anche da un’ondata di cyberattacchi che ha messo a nudo un’altra fragilità del mondo del lusso. Dior, Cartier e la stessa Louis Vuitton sono solo alcuni dei brand che negli ultimi mesi hanno visto fuoriuscire informazioni sensibili delle proprie clientele, spesso tra i target economici più ricercati dagli hacker. Che ormai il lusso sia diventato tutt’un Far West?














































