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10 app per vivere in modo davvero sostenibile

Dalla moda al cibo, le applicazioni per un lifestyle davvero green

10 app per vivere in modo davvero sostenibile Dalla moda al cibo, le applicazioni per un lifestyle davvero green

L'attuale interesse verso la sostenibilità, un principio che può essere applicato a qualsiasi ambito della nostra vita e ad ogni prodotto che fa parte della nostra quotidianità, sta conoscendo una nuova spinta grazie ad una serie di app che vogliono rendere più facile la vita a chiunque voglia condurre un'esistenza davvero green. 

 

Praticare abitudini sostenibili

AWorld 

Partiamo dalle basi, dalla definizione di sostenibilità e dagli atti quotidiani che si possono fare. AWorld è un'app che offre contenuti mirati sulla sostenibilità e strumenti che motivano le persone a proteggere il pianeta. Questa iniziativa Made in Italy creata da un team di appassionati torinesi, Alessandro Armillotta e Marco Armellino, cerca di affrontare gli obiettivi di sviluppo sostenibile. La piattaforma si pone quindi come un programma educativo volto ad insegnare agli utenti tutto ciò che c'è da sapere su sostenibilità e soluzioni etiche. AWorld può mostrare l'energia risparmiata grazie alle azioni degli utenti in kg di CO2, litri di acqua, o kWh di energia. Dopo aver scaricato l'app, la prima sfida è quella di praticare Random Acts of Kindness, semplici azioni volte a ridurre lo stress, l'ansia e la depressione. Quella proposta da AWorld è un'avventura passo dopo passo, che vuole introdurre abitudini etiche nelle vite dei suoi utenti e cambiare la loro routine e abitudini quotidiane. 

Website: AWorld


JouleBug

Simile alla piattaforma precedente, JouleBug trasforma la sostenibilità in un gioco dove si possono persino guadagnare badge e medaglie per aver portato a termine le azioni impostate. L'unica cosa da fare  è seguire le regole. Ogni volta che l'utente completa un'azione assegnatali deve fare click su "buzz" per ottenere il punto e avere la possibilità di competere con amici e altri utenti. Le attività includono lo spegnimento delle luci quando si esce da una stanza, il riciclaggio dei rifiuti, il riempimento di bottiglie riutilizzabili, l'uso di uno stendibiancheria invece di un'asciugatrice e così via. La piattaforma si concentra sulla creazione di modelli abituali sostenibili che fungeranno da investimento a lungo termine per preservare l'ambiente. Progettata da un team di ingegneri, designer e imprenditori, l'app è "un gigantesco burrito di meraviglia", come lo chiama il team, che può aiutare gli utenti a praticare abitudini etiche e, nel frattempo, risparmiare sulle spese domestiche annuali. 

Website: JouleBug

 

Moda consapevole

Renoon

Renoon è un'app con sede ad Amsterdam lanciata da Iris Skrami, che ha voluto racchiudere tutto l'immaginario dello shopping consapevole in un'unica app. L'applicazione di moda ha cinque obiettivi principali: la protezione ambientale, il benessere umano, l'etica animale, l'innovazione e la tecnologia e il consumismo moderno. Una volta scaricata l'app, l'utente dovrà scegliere il paese di residenza, le preferenze di acquisto, i temi di interesse legati agli obiettivi principali e lo stile dell'utente. Dopo aver inserito il codice di invito o essersi iscritto alla lista di attesa, l'utente può accedere all'app gratuitamente. Avere tutti i prodotti sostenibili in un unico posto è molto comodo. Il processo con cui i brand vengono selezionati tiene conto della composizione dei materiali, della certificazione dei processi, della condotta e della manodopera impiegata dai brand. 

Website: Renoon

Good On You

Good On You è un'altra app di moda che raccoglie brand sostenibili ed etici, offrendo agli utenti una piattaforma per cercare i loro marchi preferiti. L'app è supportata da Emma Watson, che ormai da diverso tempo fa divulgazione sul climate change e che si occupa di sostenibilità ambientale nel settore moda. Good On You non solo fornisce articoli e guide sulla moda sostenibile, ma valuta i marchi anche in base all'etica: persone (fonte di lavoro), animali (protezioni contro l'abuso di animali) e pianeta (consumo di energia). L'app vuole essere dunque una sorta di consulente per i consumatori che desiderano acquistare marchi ecologici o cruelty-free. Il sistema di valutazione è abbastanza semplice: "Ottimo", "Buono", "È un inizio", "Non abbastanza buono" e "Evitiamo". Questi marchi vengono raccolti attraverso fonti indipendenti e informazioni fornite dai brand stessi. Attualmente, l'app include 3000 marchi, tra cui Unspun, Womsh, Asket, Finisterre e altri. 

Website: Good On You 

 

Depop

La sostenibilità non ha a che fare solo con una produzione green, ma anche con le pratiche consapevoli portate avanti dai consumatori. Depop è forse l'app più famosa per comprare e vendere capi usati o second-hand, una piattaforma nata come social media e presto trasformatasi in un enorme mercato, che vanta oggi oltre 27 milioni di utenti e infiniti tentativi di imitazione. 

Website: Depop

 

Grailed

Un'altra app per la vendita e l'acquisto di capi di abbigliamento online, questa volta da uomo e con un'enfasi particolare sul concetto di 'curated by'. Grailed infatti non offre solo un'infinita gamma di prodotti tra i più ricercati del settore streetwear, luxury e sneaker, ma anche una sezione di approfondimento dedicata alla storia della moda e con un focus sui trend contemporanei e i brand da tenere d'occhio. Sebbene la piattaforma sia dedicata principalmente al mercato maschile, esiste anche un'app, chiamata Heroine, dedicata invece al pubblico femminile.

Website: Grailed


Prodotti beauty e per la cura personale

ThinkDirty

Non quel tipo di dirty a cui avete pensato subito, ma quello che appare sotto forma di tossine che danneggiano la pelle. L'app ThinkDirty è un'applicazione online in rapida crescita che consente agli utenti di scansionare gli UPC dei loro prodotti di bellezza per vedere gli ingredienti e scoprire quali potrebbero essere dannosi per la pelle. La piattaforma suggerisce anche prodotti di bellezza che possono essere un miglior sostituto. L'app semplifica il processo di comprensione di cosa c'è nel prodotto e lo classifica da 0 a 10, dove 10 è il prodotto più "dirty". 

Website: Think Dirty


Condivisione del cibo

Olio

Due storie si fondono in un unico progetto: Olio è infatti un'app che permette agli utenti di condividere il cibo con amici e vicini per evitare che vada sprecato e che si producano altri rifiuti. Entrambe le storie provengono dalle co-fondatrici del app, Tessa Clarke e Saasha Celestial-One. Clarke è cresciuta nella fattoria di famiglia e proprio grazie all'educazione ricevuta lì, ha avuto chiaro fin da subito la mole di lavoro che serve per produrre cibo. Il momento che ha portato Clarke all'idea di quest'app è stato casuale, e risale al momento del trasloco in un nuovo appartamento. Nella sua vecchia casa erano rimaste quattro patate e uno yogurt in frigo, che avrebbe dovuto gettare. Da qui il pensiero "Perché non condividere questo cibo con i vicini di casa, invece che gettarlo?". La seconda storia ruota attorno a Celestial-One, che, grazie agli insegnamenti di sua madre, ha imparato fin da piccola che gli scarti di una persona possono essere il tesoro di un'altra. Combinando e unendo le loro storie in un unico progetto, Olio è una piattaforma nata per ripensare l'impatto degli sprechi alimentari

Website: Olio

 

Pollice verde

Gardenio

Il proverbio dice che se la montagna non va da Maometto, Maometto andrà alla montagna. Da un anno a questa parte abbiamo dovuto imparare a goderci la natura che la nostra casa ci offriva, magari con qualche fiore sul balcone, un piccolo giardino o il parco all'angolo. Gardenio vuole portare la natura direttamente a casa. L'app, infatti, invia ai suoi membri una scatola ecologica con la prima pianta da coltivare, che include un contenitore compostabile, una pianta biologica viva, del terriccio personalizzato, pacciame e una guida per la cura. L'utente sarà assistito con consigli pratici su come coltivare la pianta, e sarà in contatto con i coltivatori locali, e nel caso in cui le piante dovessero appassire prima della prossima stagione, Gardenio ne invierà un'altra per dare ai suoi membri una seconda possibilità. Coltivare basilico, pomodori, fragole, menta e peperoni potrebbe far risparmiare qualche euro dalla spesa quotidiana e mantenere i consumatori aggiornati con le tecniche di "cura naturale". 

Website: Gardenio

 

Ogni clic pianta un albero

Ecosia

Siamo tutti abituati ad usare come motori di ricerca Google, Yahoo e Bing, e per questo il nome Ecosia potrebbe suonare poco famigliare, ma questo motore di ricerca fa qualcosa che gli altri non fanno: dona  l'80% del suo profitto derivante dalle entrate pubblicitarie per piantare un albero. L'app certificata B Corporation con sede in Germania fondata da Christian Kroll, un appassionato di ambiente, ha già piantato più di 100 milioni di alberi. Ecosia costruisce i propri impianti di energia solare in Germania, assicurandosi che tutte le sue attività siano carbon negative. Ecosia ha oltre 20 progetti di piantumazione di alberi in 15 paesi diversi: Brasile, Ghana, Uganda, Indonesia, Spagna, Burkina Faso, Marocco, Senegal, Nicaragua, Etiopia, Kenya, Haiti, Madagascar, Tanzania, Perù e Colombia. 

Website: Ecosia